14agosto 2014 di Gisella Seghettini
Siamo soli al mare, io è mio marito sotto l’ombrellone che presto ci servirà da parapioggia dopo la “tempesta nipoti”.
Per oltre venti giorni ho combattuto con il tempo (quasi sempre brutto) e il sonno da orsette marsicane in letargo di mia nipote e della sua amica (sembra che dopo i 14 anni per muoversi da casa oltre ai trucchi e ai vestitini si debba portare in valigia anche una o due amiche a seconda della grandezza del dormitorio e cioè casa nonni o zii).
Ma alla fine ce l’ho fatta. I miei nipoti hanno fatto qualche giorno di mare! Avevo avuto anche un altro mandato dai loro genitori: far dimagrire mio nipote, che al contrario della sorella convertita al vegetarianesimo e alle mini porzioni per far piacere alla sua amica, ha qualche chilo (almeno 10) in più da smaltire. Mi sono improvvisata dietista e ho ingozzato il povero bimbo con cetrioli e pomodori, senza sapere che poi, tornato a casa dalla nonna, si rimpinzava di piadine farcite e brioches di proporzioni mai viste. Tanto che un giorno passata per caso da casa della nonna me ne sono mangiata tre di quelle gigantesche brioches per evitare a mio nipote l’ennesima abbuffata!
Quanto è dura la vita delle zie. Nonostante i miei sforzi mio nipote non ha perso un etto ed anch’io sono ingrassata. Dovrò mettermi a dieta mentre mio nipote, partito per l’Alto Adige, sta godendosi i suoi meritati panini con lo speck.
Comincia a piovere. Siamo gli ultimi a scappare. Solo i bimbi, nella pioggia e nel vento, continuano a giocare a calcio sulla spiaggia. Sembra una giornata di fine estate.
Sugli scogli, dall’altra parte della città, i torrenti hanno portato in mare foglie secche di autunni passati sempre più caldi.
Eppure non siamo ancora a ferragosto.