L’ha disegnato un ragazzo di Castelfiorentino
26ottobre da Walter Fortini
Le scuole “Senza zaino” hanno il loro logo: tre matite di altrettanti colori che rappresentano gli studenti e gli insegnanti (ma anche le famiglie) di una scuola diversa, non solo con uno zaino più leggero. Una forma semplice, come le migliori realizzazioni grafiche, ma non per questo banale.
A disegnare il logo che diventerà una sorta di bollino di qualità per le scuole che decideranno di unirsi alla particolare esperienza, già riprodotto su taccuini e sulle prime targhe, è stato Anouar Zahouani, studente dell’istituto “Enriquez” di Castelfiorentino. E’ lui che ha vinto il concorso bandito dalla Regione rivolto alle scuole ad indirizzo artistico e grafico di tutta la Toscana, primo tra sette istituti che hanno partecipato e settantasei elaborati inviati. Il lavoro è stato presentato oggi a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della presidenza della Regione.
“Questo progetto didattico, nato in Toscana, ha oramai travalicato i confini regionali – racconta l’assessore all’istruzione, Cristina Grieco – e vorremmo che crescesse ancora di più”. Sono già 138 le scuole “Senza zaino” in tutta Italia, dall’infanzia alle superiori, e 53 in Toscana (capofila l’istituto Mariti di Fauglia a Pisa), distribuite in tutte e dieci le province con l’unica assenza di Siena: asili, scuole elementari e scuole medie, in questo caso. “Anche se già diffuso – continua l’assessore – avevamo però l’esigenza di raccontare meglio quest’esperienza: da qui l’idea del concorso”.
Le due parole, “Senza Zaino”, rischiano infatti di essere riduttive. Non si tratta di esser solo più leggeri sulle spalle: le scuola “Senza Zaino” rappresentano un modello didattico dove si lavora in gruppo e si condividono i saperi, dove non ci sono i banchi da una parte e la cattedra dall’altra ma ci si organizza ad isole, con l’insegnante che diventa un po’ un facilitatore.
Per questo preferisco chiamarle scuole Roc (senza la “k” ndr) che è poi l’acronimo delle tre parole chiave responsabilità, ospitalità e comunità”. Le scuole “Senza zaino” vogliono infatti essere stimolanti e innovative, digitali e sempre calate nell’attualità. Lo spiega bene Marco Orsi, il professore di Lucca che ha ideato il modello e presente oggi a Firenze assieme ad un’altra rappresentante dell’associazione, la professoressa Isolda Barghini.