La Toscana ha coordinato, nella fase di emergenza, le operazioni di soccorso sanitario nella zona campana colpita dal sisma. Questa notte il dipartimento nazionale della Protezione civile ha chiesto alla Toscana di attivare la funzione Cross, presso la centrale operativa del 118 di Pistoia
22 agosto 2017 da Tiziano Carradori, Firenze
La richiesta è giunta a Pistoia poco dopo la mezzanotte e, dopo averne dato immediata comunicazione alla Sala operativa della Protezione civile regionale, da quel momento sono stati attivati i contatti con la sanità campana. Il primo intervento è stato quello di richiedere l’invio in zona di un elicottero attrezzato per il volo notturno ed in grado di trasferire i feriti sulla terraferma e poi di occuparsi anche del trasferimento all’ospedale Cardarelli di Napoli dei pazienti ricoverati in terapia intensiva all’ospedale di Ischia. Sul posto è intervenuto il Pegaso 11, di stanza a Roma.
La centrale di Pistoia, coordinata in questo periodo dal dottor Alessio Lubrani, è rimasta operativa per ciò che riguarda il coordinamento di tutte le funzioni sanitarie necessarie nella zona del sisma. Poi, alle 14 di oggi, dal Dipartimento nazionale della Protezione civile, una volta superata la fase di emergenza, è giunta la richiesta di disattivazione della funzione Cross, insieme al ringraziamento e ai complimenti per la capacità operativa mostrata dalla centrale Cross di Pistoia e Empoli.
“Si tratta di una funzione – spiegano gli assessori regionali al diritto alla salute e alla Protezione civile, Stefania Saccardi e Federica Fratoni – che permette alla nostra centrale operativa del 118 di intervenire da remoto nella guida delle operazioni di intervento sanitario. Cross significa infatti Centrale remota per le operazioni di soccorso sanitario. In pratica alla Toscana (che insieme al Piemonte dal settembre scorso è stata individuata come Regione in grado di svolgere a livello nazionale questa funzione) è stato chiesto di coordinare le operazioni di soccorso sanitario post sisma. E noi lo abbiamo fatto”.