“In attesa della presentazione del nuovo piano industriale per il rilancio dell’azienda, prevista per il 19 prossimo, occorre evitare contrapposizioni reciproche che potrebbero compromettere un auspicato e perseguito esito positivo della vertenza”
12giugno 2015 da Toscana Notizie
Così il presidente della Regione, Enrico Rossi, interviene sulla vicenda della Smith Bits di Saline di Volterra che sta seguendo da tempo sia direttamente che attraverso l’ufficio regionale aperto presso il Palazzo comunale.
L’intervento del presidente fa seguito alla decisione aziendale di mettere quasi tutti i lavoratori in libertà, privandoli quindi della copertura retributiva. Una decisione maturata per la mancata rimozione del blocco delle merci.
“La lotta dei lavoratori – aggiunge il presidente Rossi – ha già consentito di aprire un tavolo al Ministero per lo sviluppo economico, come da me richiesto al ministro Guidi, nonché di ottenere la disponibilità della proprietà a ragionare in termini di produzione futura. Occorre continuare su questa linea, chiedendo alla Smith Bits di ampliare il mix produttivo, di riattivare un dirigente locale che manca da tempo responsabile dello stabilimento o della produzione nonché di trasferire ulteriori attività in loco, sfruttando sinergie industriali all’interno del Gruppo Schlumberger che controlla la Smith Bits”.
Se il piano industriale andrà in questa direzione, la Regione è disponibile a verificare se sia possibile ottenere una riduzione del costo dell’energia, e di come sostenere la ricerca e lo sviluppo finalizzate all’innovazione, oltre a promuovere la formazione e la riqualificazione del personale a sostegno della competitività aziendale, e anche di come ricercare possibili sinergie con le attività di clienti nazionali di Smith Bits come Enel ed Eni.
“Tutto ciò presuppone però – è la valutazione di Rossi – che il sindacato ed i lavoratori si orientino a perseguire un’alleanza tra lavoro e logiche di funzionamento di un’impresa multinazionale, aprendo una nuova fase in una realtà che fino al 2014 lavorava su tre turni e con straordinari. Ai lavoratori infatti non conviene perdere il posto di lavoro in una realtà avanzata, vedendo vanificati i loro sforzi per aumentare la produttività e con esso anche le conquiste del passato. All’azienda non conviene perdere un sito industriale sicuro in grado di servire metà del mercato mondiale avendo in prospettiva la ripresa delle esplorazioni petrolifere e per il gas anche al largo delle coste italiane o da parte di propri clienti nel Nord Africa e nel Medio Oriente”.
Per Rossi “tutti devono essere consapevoli della posta in gioco: all’azienda chiediamo di evitare provocazioni costruendo una proposta industriale credibile per il futuro, ai lavoratori di avere atteggiamenti responsabili che non esasperino i delicati equilibri di questa fase. Di certo, le istituzioni continueranno a fare la propria parte per costruire la migliore soluzione possibile”.
“E’ in questo spirito – conclude Enrico Rossi – che nei prossimi giorni farò visita all’assemblea permanente dei lavoratori della Smith Bits”.