28gennaio 2019 da Federico Giusti, Pisa
Da metà Gennaio numerose scuole superiori di Pisa sono occupate, la protesta diffusa e capillare nasce dai macroscopici problemi dell’edilizia scolastica. Numerose scuole superiori sono inadeguate ad ospitare gli studenti che spesso devono migrare presso altri Istituti alla ricerca di un’aula. Edilizia scolastica di competenza degli enti locali di secondo livello, le vecchie Province, colpite dalla Legge Del Rio che le ha praticamente distrutte facendo mancare quei fondi indispensabili per la manutenzione di strade e scuole.
Una protesta che avviene con modalità e forme diverse dal passato e per questo non mancano polemiche. Ma ci sono stati anche alcuni episodi di vandalismo che riguardano esigue e isolate minoranze e sull’operato delle stesse gli studenti sono già intervenuti e lo fanno esplicitamente nel comunicato stampa che andiamo a pubblicare.
Postiamo integralmente il comunicato inviatoci dagli studenti occupanti del Liceo U. Dini, Liceo G. Galilei e dell’Istituto Commerciale A.Pacinotti:
In data 25/01 un articolo a firma dei giornalisti Renzullo e Taglione, ha citato e riportato fatti non veri e mai accaduti all’interno dell’occupazione dell’istituto commerciale Pacinotti. Infatti nessuno studente del liceo Dini o del liceo Classico ha mai parlato con uno di questi giornalisti, o che appartenesse al Tirreno. È inaccettabile come i due autori dell’articolo si permettano di citare tra virgolette espressioni mai pronunciate da nessuno per rendere queste più veritiere.
Alla lettura dell’articolo, abbiamo subito convocato una riunione con i ragazzi del Dini e del Classico per sapere come fossero andate effettivamente le cose. Questi, non appena venuti al corrente di ciò, si sono subito impegnati nella scrittura di un comunicato che li difendesse da dichiarazioni mia rilasciate. È importante per noi specificare in che modalità e perché è stato respinto il giornalista del Tirreno. Questo, fatto entrare unicamente per recarsi al liceo Classico, si è diretto subito alle scale dell’Istituto per fotografare volti che desideravano rimanere anonimi.
- Noi ragazzi occupanti non abbiamo niente contro i giornalisti, infatti uno di noi, su richiesta e senza problemi, ha rilasciato un’intervista a un’emittente televisiva, mai andata in onda. Il problema è la maniera con cui questa persona si è presentata, senza professionalità e rispetto per i ragazzi occupanti.
- Noi occupanti ci teniamo a chiarire come le cose sono andate e soprattutto i danni effettivi e non. Ci teniamo a sottolineare che non c’è stato assolutamente alcun atto vandalico, nei primi giorni però non tutti gli studenti erano già consapevoli di quanto fosse importante tenere cura dell’ambiente. Si sono verificati lievi danni a mattonelle e anche a dei cavi relativi alle telecamere, che gli studenti si impegneranno a coprire finanziariamente come abbiamo già chiarito con la Preside.
- Non accettiamo inoltre di essere paragonati ai vandali che hanno “distrutto” l’istituto Matteotti e anzi comunichiamo la nostra vicinanza agli studenti della stessa scuola, in quanto essi non si sarebbero mai permessi di provocare tali danni o violenze.
Gli studenti occupanti del Liceo U. Dini, Liceo G. Galilei e dell’Istituto Commerciale A.Pacinotti