Concordiamo col presidente Del Ghingaro sulla necessità di organizzare il servizio sanitario sulla base delle esigenze della cittadinanza e non su quelle della Asl.
25 marzo 2018 da Giovanna Lo Zopone Fp (Cgil provincia Lucca) e Fabrizio Simonetti Cgil Versilia
Il ruolo dell’ospedale Versilia nell’Area Vasta non può essere quello di una struttura marginale dalla quale togliere servizi e le persone devono scegliere di rivolgersi alle strutture private liberamente, non a causa delle carenze del settore pubblico. Per questo chiediamo che in questa fase di riorganizzazione, si dica chiaramente quali e quanti miglioramenti ci saranno per i cittadini, perché a noi la situazione pare difficile. In nome del vincolo di contenimento della spesa del personale al di sotto dei livelli del 2014, anche all’Azienda sanitaria Nord Ovest la Regione Toscana impone due milioni di euro circa di tagli, che si traducono in una copertura parziale del turn over (solo l’85%). E non ci saranno le risorse per sostituire le maternità e le lunghe malattie.
In una zona come la Versilia che in estate deve gestire anche le presenze turistiche, è facile immaginare che i disagi aumenteranno.
Se a tutto ciò aggiungiamo che gli infortuni tra i dipendenti sono in aumento e che l’età media del personale sanitario è di 52 anni, vediamo un quadro problematico a cui occorre porre rimedio.
Oltre al problema delle liste di attesa e delle visite fissate a chilometri di distanza dal luogo di residenza delle persone, abbiamo più volte chiesto conto dei servizi di riabilitazione che dovrebbero essere assicurati dal servizio pubblico e invece vengono dirottati sul privato con tutto il disagio che ne consegue, specialmente per i soggetti economicamente più deboli. In sostanza dobbiamo dire una volta per tutte ai cittadini se il servizio sanitario pubblico, che viene così spesso descritto come un’eccellenza della Regione Toscana, è ancora un diritto fondamentale garantito a tutti, com’è previsto dalla nostra Costituzione e dalla legge 833 del 1978 e se ciò è compatibile con i continui tagli operati negli ultimi anni.
Il sindacato farà la sua parte ai tavoli di confronto, mentre continua lo stato di agitazione proclamato da Cgil Cisl e Uil e la campagna per il rinnovo delle Rsu, anche nel settore sanitario, in programma dal 17 al 19 aprile. Con il nostro slogan “Noi ci siamo”, invitiamo i lavoratori e le lavoratrici a partecipare e a scegliere. Andate a votare ed eleggete, in tutta la provincia di Lucca, i delegati Cgil.