24 set 2014 di Paolo Ferrero e Giovanni Russo Spena
Questa mattina è stato arrestato Nunzio d’Erme, storico leader del movimento romano e Marco Bucci è stato posto ai domiciliari.
Si tratta di un provvedimento delirante in quanto la colpa di D’Erme è nei fatti quella di aver difeso una assemblea aggredita da militanti di Militia Christi. L’arresto di D’Erme è l’ennesimo episodio di repressione nei confronti di leader dei movimenti di lotta, come dimostrano le decine di processi in corso sulla lotta per la casa e contro la TAV in Val di Susa.
In un contesto in cui i drammi sociali sono sempre maggiori, una parte della magistratura non trova di meglio che perseguitare chi si oppone alla drammatica situazione sociale in cui viviamo. Non è la funzione che la Costituzione affida alla magistratura.
In molti davanti a Regina Coeli per manifestare la solidarietà per Nunzio D’Erme e Marco Bucci.