Conferenze sull’attualità
7marzo 2018 da redazione Pisa
Venerdì 9 marzo alla presenza dell’autrice, *Gisella Evangelisti, è in agenda la presentazione del libro “Dalla curva del fiume all’improvviso. Ispirato alla storia di una pioniera”. Presso l’Aula Magna ‘Istituto Pacinotti’ di Pisa, dalle ore 11:10 alle ore 13:00
Il testo è “…liberamente ispirato alla vita di una donna Maria Heise …pioniera dell’educazione bilingue interculturale in Amazzonia, ossia un’educazione che dia a tutti, indipendentemente dal luogo di nascita e dalla cultura di appartenenza, il diritto a una piena cittadinanza… è soprattutto l’impatto con il Perù profondo, le condizioni di semi schiavitù dei campesinos nelle Ande e la precarietà della vita degli indigeni nella selva amazzonica, accerchiati da uno sviluppo selvaggio, che la spingono a impegnarsi a fondo per contribuire a cambiare una realtà inaccettabile”
*Gisella Evangelisti ha studiato Lettere a Pisa, Antropologia a Lima e mediazione di conflitti a Barcellona. Ha lavorato 20 anni nella cooperazione internazionale in Perù come rappresentante di Ong italiane e come consulente UNICEF in vari paesi dell’America Latina. Ha elaborato con metodologia partecipativa, un CD-ROM su dieci popoli indigeni dell’Amazzonia, sulla loro storia, cultuta testimonianze. Nel 2012 ha ricevuto il premio latinoamericano “Donna, Pace e Speranza” indetto da UNIFEM e Manuela Ramos, sulla testimonianza che dette origine a Dalla curva del fiume all’improvviso.
Gisella Evangelisti, Dalla curva del fiume all’improvviso. Ispirato alla storia di una pioniera, (Edizioni croce, dicembre 2017)
Un libro di Storia e di storie, entrambe vissute sulla pelle. Meglio, nell’anima. Storia nazionale nell’ora più buia della fragile democrazia in Perù (anni ’80-90). Dove si mescolano dramma, commedia e poesia. Storia dell’Amazzonia, quella recentemente visitata da Papa Francesco, immersa violentemente in una globalizzazione disuguale. Quella con i fiumi inquinati dal petrolio delle multinazionali, dal mercurio dei cercatori d’oro e percorsi dal denaro sporco della corruzione e del narcotraffico. Quella dove gli indigeni, andini o amazzonici, praticamente sconosciuti nei nostri paralleli, raccontano le loro storie, impressionanti e avvincenti, in prima persona. Testimonianze originali che ci fanno riflettere sui mille fili che ci uniscono come umanitá, al di lá di frontiere, paesaggi e contesti cosí diversi.
Ma il libro è anche una storia al femminile:
La storia vera di una donna pioniera – Marianna, antropologa ed educatrice – e del suo viaggio esistenziale, della sua evoluzione interiore verso un concetto di amore piú ampio e dolce di quello vissuto e sofferto nella sua esperienza di coppia. E’ anche storia di notti incantate da milioni di stelle nel silenzio della foresta, di vibrazioni shamaniche, di spiritualità diffusa e fusa nella Natura di cui tutti siamo parte ed espressione. Storia di attese e di incontri inattesi perché, come dice il titolo del libro, “dalla curva del fiume all’improvviso” può sbucare di tutto: un bambino da solo, maneggiando tra i mulinelli una canoa; la barca sovraccarica di banane di una famiglia, un fuoribordo pieno di gente armata, forse narcotrafficanti o forse guerriglieri. E di notte, anche un anaconda. Eppure, ieri come oggi, si potranno fare incontri che alimentano la speranza. Potrà essere quello con una maestra indigena laureata a pieni voti, bilingue, che insegna in una scuoletta senza gesso, dal tetto di foglie di palma, a bambini indigeni dagli occhi brillanti. Nella regione di Madre de Dios O quello con una dirigente amazzonica, Ruth Buendia, che con l’appoggio di organizzazioni civili, ha percorso l’Europa per convincere le imprese a fermare la costruzione di una diga che avrebbe distrutto un’intera regione selvatica.