1oagosto 2017 da Premio Racconti nella Rete 2017, Lucca
Il “Premio Buduàr” ritorna protagonista del premio letterario “Racconti nella Rete”, con l’intento di stimolare e incentivare nuovi autori umoristici. Il premio viene infatti assegnato dalla rivista online “Buduàr, Almanacco dell’Arte leggera” all’autore che, tra quelli in concorso, abbia scritto il migliore racconto umoristico. Per l’edizione 2017 di “Racconti nella Rete” il “Premio Buduàr” sarà assegnato a Alessia Chiappini autrice del racconto “Buca”.
Non pochi, in questa edizione, erano i racconti che si evidenziavano per un taglio surreale, grottesco o autenticamente umoristico e quello di Alessia Chiappini si è rivelato, per il Comitato centrale di Buduàr, come il più divertente e ben impostato tra i brani che rispondevano a questi requisiti. L’autrice di “Buca” ha il coraggio di ridere in modo dissacrante di uno psicopatico assassino che può realizzare i suoi turpi propositi (ma magari con le sue buone ragioni…) grazie alle istruzioni trovate sul web, come per la fabbricazione di bombe o veleni, e che pensa anche di proseguire… Un buon humour nero sfacciato e liberatorio, scritto con il giusto ritmo narrativo.
- La premiazione dei vincitori di Racconti nella Rete è in programma sabato 7 ottobre alle 18 presso Villa Bottini di Lucca in occasione della XXIII edizione del festival LuccAutori.
- Il premio ad Alessia Chiappini sarà consegnato dai giornalisti Alessandro Prevosto, Dino Aloi e Marco De Angelis.
- Il “Premio Buduàr”, è una scultura appositamente ideata e realizzata dall’artista Laura Lapis. L’opera rappresenta il divano, simbolo della rivista “Buduàr, Almanacco dell’Arte leggera” interpretato ed adattato per “Racconti nella Rete”. Per realizzare la scultura la scelta è ricaduta sull’ardesia, pietra estratta in Liguria e tipica dell’architettura ligure medievale (portali, stemmi, meridiane) e familiare per l’utilizzo nelle scuole nella fabbricazione delle comuni lavagne.
*Laura Lapis, umbra di adozione ligure, nasce come grafica e diventa illustratrice umoristica. Ha realizzato il biglietto d’auguri più lungo del mondo(5mt x 32mt) che è presente sul Guinness dei Primati. Ha una lunga esperienza nel settore dei gadgets. Ha curato vari eventi di settore tra cui Il Premio Salemi Disegnatori Umoristi Non Professionisti (1991/93), Mondografico (Lingotto, Torino, 1994), weekend degli umoristi (1994/96), Comic Work Shop (Viterbo, 1995), e altre mostre del settore in Fiera di Milano. Inoltre ha seguito il lancio e lo sviluppo per il primo anno della “Strip più lunga del mondo” (1996). Dagli anni 2000 ha iniziato a sperimentare la lavorazione della pietra.