Una serie impressionante di hits, una dopo l’altra, e l’abbraccio del Castiglioncello Festival: le due ore abbondanti del concerto dei Negrita sono volate
19 Agosto 2019, di Michele Faliani
Un altro sold-out per il Castiglioncello Festival, questa volta per la tappa toscana del 25th Anniversary Tour. Protagonisti i Negrita, una delle più longeve rock band italiane, con un concerto dai due volti: la prima parte semi-acustica, con il pubblico seduto comodamente sulle poltroncine, il secondo dall’anima decisamente più rock, con i fans a ballare sottopalco e il volume dai diffusori che si faceva decisamente più consono al sound della band di Pau. Il risultato è stato eccellente in entrambe le situazioni, con un vero e proprio greatest hits del gruppo aretino a deliziare gli oltre duemila paganti. “Il libro in una mano, la bomba nell’altra”, “Che rumore fa la felicita?” belle ed energiche, il piccolo capolavoro “Ho imparato a sognare” bellissima ed evocativa, fino ad arrivare agli inni “Mama Maè” e “Gioia infinita”, che hanno mostrato una band che si diverte a far muovere il culo al pubblico ma che sa anche scrivere testi impegnati e belle canzoni che sono già nella storia della canzone italiana. Grinta, energia, belle canzoni e la splendida voce di Pau: cosa chiedere di più a chi oltretutto ha spaccato la faccia al più insopportabile giornalista italiano?
Grazie a LEG srl per l’ospitalità
La scaletta del concerto:
Il gioco
Hemingway
La tua canzone
Che rumore fa la felicità?
In ogni atomo
Brucerò per te
Greta
Il libro in una mano, la bomba nell’altra
Tuyo (Rodrigo Amarante cover)
Malavida en Buenos Aires
Cambio
Il giorno delle verità
Magnolia
Ho imparato a sognare
Non torneranno più
Radio Conga
Rotolando verso sud
Mama Maè
Bambole
Notte mediterranea
Non ci guarderemo indietro mai
Soy Taranta
Andalusia
A modo mio
Gioia infinita