«Mancano le strutture, i tetti vengono giù. Delle vostre promesse non ne possiamo più». Così recita uno degli striscioni protagonisti della protesta degli studenti e delle studentesse livornesi di questi giorni.
16gennaio 2019 da Carlotta Cini, Cobas Scuola Livorno
E anche l’ultima promessa, quella di una sede provvisoria al Buontalenti, non è andata in porto.
Dopo una settimana di manifestazioni alle quali hanno partecipato scuole da tutta la Toscana, gli studenti e le studentesse del Liceo Enriques di Livorno hanno avuto una risposta che li riporta al punta di partenza: continuare a far lezione in aule ricavate da fondi privati.
L’assurda vicenda mostra l’enorme fragilità del nostro patrimonio edilizio scolastico, nonché le scelte politiche di riduzione delle risorse destinate alla scuola che purtroppo hanno caratterizzati le ultime finanziarie in modo trasversale. Le Scuole risentono infatti di una cronica assenza di manutenzione ordinaria e straordinaria, che gli Enti Locali (Comuni e Provincia) giustificano con una carenza di risorse; nel frattempo la popolazione scolastica (lavoratori e studenti) vive quotidianamente una condizione di insicurezza ed illegalità con impianti fatiscenti, aule non a norma e sovraffollate. A Livorno poi si rasenta il ridicolo, con aule ricavate in edifici privati non adeguati e proposte allucinanti di riduzioni orarie e turni pomeridiani.
Come Cobas Scuola Livorno esprimiamo solidarietà agli studenti e alle studentesse, al personale docente e ATA che stanno protestando in questi giorni; chiediamo alla Provincia di Livorno di trovare al più presto una reale soluzione a un problema che ormai va avanti da troppo tempo. Chiediamo inoltre che i Dirigenti Scolastici di Livorno si mobilitino con decisione in difesa del diritto allo studio e alla sicurezza nelle scuole da loro dirette.