La Cgil di Livorno ha inviato una informativa dettagliata, alle autorità competenti, in materia di raccolta dei rifiuti, con particolare attenzione al servizio porta a porta di A.Am.P.S.
7settembre da Barbara Uloremi, Ufficio stampa CGIL Livorno. A margine alcune immagini esemplificative
La richiesta è di vigilare affinché sia garantita la sicurezza di lavoratori e utenti. Viene evidenziaa la necessità che le regole di raccolta siano compatibili con il Codice della Strada e chiede alle autorità competenti di verificare. Si ravvedono infatti, nelle procedure operative di raccolta effettuate in modalità mono-operatore, potenziali contrasti con la disciplina giuridica in materia di sosta e fermata, con potenziali pericoli per i lavoratori A.Am.P.S. chiamati ad effettuare la raccolta dei rifiuti e dei cittadini che circolano sulle strade cittadine. Nello specifico la categoria evidenzia alle autorità le seguenti situazioni:
- In molte strade cittadine, l’addetto è tenuto a lasciare il mezzo di raccolta fermo sulla carreggiata, spesso in doppia fila, con conseguente intralcio del traffico in quelle strade la cui larghezza non consente, in caso di sosta, il passaggio di altri veicoli, talvolta in condizioni di forte dislivello o in prossimità di curve.
- Si segnala inoltre che il mezzo in sosta, per rispettare gli obiettivi di raccolta per turno, è lasciato spesso acceso e incustodito, con grave rischio che soggetti non autorizzati prendano possesso del mezzo, con finalità anche delittuose e, in questi giorni di paura e di lutto in molte città europee, non possiamo permettere che mezzi pubblici da lavoro rimangano incustoditi, con le chiavi attaccate al quadro e motore acceso,situazione che non possiamo sottovalutare vista la pericolosità di un mezzo pesante e, in questo caso, pubblico, lasciato nelle mani di qualche maleintenzionato.
- Si segnalano anche le operazioni di trasbordo materiale tra un mezzo e l’altro, mezzi di grandi dimensioni e oggetto di conferimento rifiuti da parte di mezzi più piccoli (detti satellite), che vengono effettuate in aree pubbliche non delimitate e non protette e sono, quindi, potenzialmente pericolose. In riferimento a ciò, riteniamo inoltre che il trasbordo in aree non autorizzate possa comportare una violazione del codice ambientale ogni qual volta si determini uno sversamento sul suolo stradale di liquido o altri rifiuti, cosa estremamente frequente nei casi di raccolta di frazione merceologica non solida.
“In attesa di riscontro da parte delle autorità competenti, da parte della Fp CGIL di Livorno permane l’invito agli addetti al servizio di attenersi strettamente alle leggi vigenti.”