Lari Casciana Terme: I nodi della fusione vengono al pettine: la denuncia contro la esternalizzazione della mensa nella “scuola materna Parlascio”

I comunisti e i Cobas a sostegno dei genitori della materna “Parlascio”

19gennaio 2015 Comunisti Lari Casciana Terme Confederazione cobas

Bene hanno fatto i genitori  nel Comune di Lari Casciana Terme a denunciare la esternalizzazione della mensa nella scuola materna Parlascio, una decisione della Giunta che conferma, come se ne ce fosse bisogno, la volontà di privatizzare gran parte dei servizi comunali.

Molti ricorderanno che tra le ragioni a sostegno della fusione dei comuni, da noi sempre contestata, c’era la tutela dei servizi, anzi è stato detto dal Sindaco che i soldi della Regione e della sospensione del patto di stabilità sarebbero serviti a conservare e potenziare i servizi di qualità. Oggi scopriamo, l’acqua calda, cioè  che gli intenti della Giunta Pd sono ben altri da quelli enunciati nella propaganda elettorale:

• cancellare i servizi a gestione diretta, anche quando richiesti dalla totalità dei cittadini e utenti
• abbattere i costi a discapito dei servizi e della loro qualità, dove necessariamente si nasconde il fatto che, il personale esternalizzato percepisce stipendi da fame, avendo per altro contratti part time, grazie anche al silenzio complice dei sindacati maggiormente rappresentativi, compresi quelli interni al Comune
• cancellare dalle dotazioni organiche dell’Amministrazione comunale, alcune figure professionali esecutive per sostituirle con personale funzionale e di interesse al programma di mandato del sindaco, con livelli retributivi superiori e pertanto costi decisamene maggiori, per la collettività

Deludere le aspettative dei cittadini che reclamano, inascoltati, maggiori e migliori servizi: dalle scuole, alla manutenzione del territorio e Patrimonio. Ecco che, allora fusione fa rima con privatizzazione e sospensione dei diritti dei cittadini.

Una motivazione più che ragionevole per unirsi ai genitori del Parlascio.