“Un premio che ci commuove, un premio che ci onora e ci fa tornare a casa, quella casa lasciata tanti anni fa e a cui abbiamo sempre saputo che saremmo tornati. E oggi questo accade grazie alla Regione”.
12gennaio 2015 di Dario Rossi, Toscana Notizie
Così i fratelli Paolo e Vittorio Taviani hanno commentato a caldo il Pegaso d’Oro, la massima onorificenza toscana che trova origine nel simbolo scelto dal Comitato di liberazione regionale durante la Resistenza e divenuto simbolo stesso della Regione.
“Un grazie che rendiamo tangibile col nostro ultimo film dedicato al Boccaccio, girato nella nostra terra, nelle nostre bellissime città e campagne che ci ha riportato a lavorare qui dopo vent’anni. Si dice che l’ultimo realizzato è quello che ogni autore ama di più – hanno aggiunto -, e c’è qualcosa di vero in questo. Ma noi sappiamo che c’è un film per cui i toscani, ma anche noi, nutrono un’affezione particolare, cioè La notte di San Lorenzo; noi speriamo che Meraviglioso Boccaccio entri in concorrenza per l’affetto che susciterà nell’animo dei toscani, a partire dalla speranza di organizzare qui a Firenze la sua prima nazionale”.
Così ha commentato il Presidente della Regione: “Due grandi autori che meritano in pieno questo riconoscimento per tutta la loro opera, segnata dalla voglia di libertà e dall’impegno civile così legato alle loro radici in questa terra, l’Itaca verso cui non hanno mai abbandonato il loro pensiero e a cui oggi sono tornati; un segno che oggi risulta particolarmente importante e attuale in tempi bui e segnati da tante forme di peste, come quella raccontata dal Boccaccio, che oggi richiedono la rinascita di un nuovo umanesimo contro ogni fondamentalismo: e da dove se non da questa Toscana può trovare un punto di partenza che ridia fiducia e un senso del futuro a tutti noi? Grazie ai Taviani per la loro opera, e mi si lasci dire dell’onore che è in primis per me, da sempre loro grande ammiratore, consegnare loro un Pegaso d’Oro più che meritato”.
Maraviglioso Boccaccio, ispirato alle novelle del Decameron di Giovanni Boccaccio, vincitore del Fondo Cinema della Regione Toscana, uscirà nelle sale nei prossimi mesi. I Taviani riprendono la metafora della peste per raccontare di giovani che, ieri come oggi, sfuggono dalle situazioni negative grazie alla creatività e alla fantasia, alla ricerca di un futuro possibile. Le riprese si sono svolte da marzo a novembre 2014, in collaborazione con Toscana Film Commission, nel centro storico di Pistoia, a Villa La Sfacciata di Scandicci, nel centro storico fiorentino e a Pienza
In occasione della consegna del Pegaso d’Oro a Paolo e Vittorio Taviani, Quelli della Compagnia FST propongono al cinema Odeon di Firenze (Piazza Strozzi) due film firmati dai registi toscani: alle 18.00 Padre Padrone (1977), film tratto dall’omonima autobiografia dello scrittore Gavino Ledda, vincitore della Palma d’Oro e del Premio della critica al Festival di Cannes, del David di Donatello e del Nastro d’Argento per la miglior regia; e alle 20.30 La Notte di San Lorenzo (1982).