Torna a Cecina Mare, in provincia di Livorno, il Meeting internazionale antirazzista. L’appuntamento, al Parco della Cecinella, è dal 28 giugno fino a domenica 2 luglio: un’iniziativa, giunta alla ventitreesima edizione, organizzata anche quest’anno da Arci con il patrocinio e il contributo della Regione Toscana.
27giugno 2017 da Walter Fortini, Cecina
A raccontare il programma della ventitreesima edizione del Meeting di Cecina sono stati stamani a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze il presidente di Arci Toscana Gianluca Mengozzi e il responsabili immigrazione dell’Arci regionale Simone Ferretti.
Saranno quelli del MIA 2017, hanno spiegato, cinque giorni in cui approfondire i temi legati all’antirazzismo e all’integrazione, con un occhio particolare al tema della cittadinanza.
“Pensiamo che sia necessario fare molta chiarezza, per evitare che i diritti di quasi un milione di bambine e bambini, ragazze e ragazzi, continuino a essere calpestati per ragioni di bieca propaganda politica” ha puntualizzato il presidente di ARCI Toscana, Gianluca Mengozzi. “Approvare in tempi rapidi la legge sullo Ius Soli in discussione al Senato – ha aggiunto – ,è necessario e urgente per rispondere ai dettami costituzionali e per rafforzare la nostra democrazia che, finché non garantirà gli stessi diritti a tutti, senza discriminazioni di sorta, non potrà considerarsi solida e compiuta”.
Ci saranno dibattiti pubblici e serate di approfondimento, assieme a convivialità e ricreazione, cibo e musica come è d’obbligo in una festa di piazza, ma anche occasioni di lavoro, studio e confronto. “Il meeting – evidenzia l’assessore Bugli – sta diventando sempre più anche un po’ una summer school. Ed è un bene, perché c’è n’è bisogno su temi come l’accoglienza. Lo stiamo facendo anche in Regione, con un confronto che ci porterà a presentare il 14 luglio il librio bianco sull’accoglienza in Toscana”.
Il Meeting di Cecina ospiterà quest’anno le assemblee del “Coordinamento nazionale nuove generazioni Italiane” e del “Movimento nazionale degli italiani senza cittadinanza”.
Si parlerà di “Identità”, ci saranno seminari sui fenomeni migratori organizzati dell’Atlante delle Guerre e dei Conflitti, perché è bene ricordare che chi fugge quasi sempre lo fa per una guerra o una minaccia alla propria sopravvivenza. Ci saranno seminari organizzati con Anci Toscana, l’associazione dei Comuni, e il Ministero dell’Interno per la formazione degli operatori Sprar, le strutture di accoglienza di secondo livello, e per presentare i progetti contro le discriminazioni portati avanti sui territori. Il tutto, evidenzia Simone Ferretti, con un fitto calendario e tanti ospiti: antropologi, giornalisti, rappresentanti delle Istituzioni e dell’associazionismo, artisti e musicisti provenienti da diversi paesi.
“L’attenzione a certi temi in ventitré anni non sempre ha segnato in modo marcato il dibattito pubblico. Su razzismo e antirazzismo a volte si è parlato poco – ha sottolineato durante la presentazione del meeting, stamani a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, l’assessore alla presidenza e all’immigrazione della Regione Toscana Vittorio Bugli – ma il meeting c’è sempre stato”. Un ruolo dunque importante. “Sempre aperti”, presenti in modo diffuso nei territori con i propri circoli, è lo slogan con cui Arci festeggia nel 2017 i sessant’anni di attività. “E in un modo aperto al confronto e al mondo, con lo sguardo rivolto verso chi può avere maggiori difficoltà – prosegue l’assessore – , è stato affrontato anche il tema dell’accoglienza, delle migrazioni, delle gra ndi paure e dei rigurgiti di intolleranza che queste possono creare, cercando di ragionare, capire e spiegare perché milioni di persone si spostano nel mondo e perché fermarli è impossibile”.