12 Giugno 2022, di Donatella Nesti
Un evento che ha registrato un grande successo di pubblico la settima edizione di Scenari di Quartiere, con proposte interessanti ed innovative andando incontro al pubblico, portando il teatro e le narrazioni nel cuore dei quartieri livornesi, in angoli della città spesso sconosciuti o sottovalutati. Chi ha avuto il ‘privilegio raro’, direbbe De Andrè, di seguire tutti gli spettacoli ha riconosciuto alla perfetta organizzazione del teatro Goldoni ed alle scelte degli organizzatori Fabrizio Brandi e Marco Leone la capacità di soddisfare le aspettative dei livornesi di ogni età proponendo narratori giovani e meno giovani che hanno incantato gli spettatori. Ripercorrendo i sette eventi ricordiamo il successo della prima serata al Liceo Cecioni con tantissimi ragazzi pronti a rispondere ai numerosi quiz di Luca Perri tra scienza e fantascienza. Nella seconda sera sempre al calasole come di consueto, l’anfiteatro a mezzaluna di Shangai ha proposto le splendide serenate del trio di Peppe Fonzo con gli abitanti del quartiere affacciati alle finestre. Emozioni a non finire nella terza serata ai Salesiani dove Elisabetta Salvatori ha narrato la dolorosa e suggestiva storia del pittore Antonio Ligabue ed in un prato sconosciuto della Leccia, il Parco di Collinaia, la bravissima Antonella Questa ha tracciato con grande verità ed ironia tre profili di donne contemporanee. Scenari si è spostato in un angolo semisconosciuto della Rosa con Luigi d’Elia che ha emozionato con il racconto non cinematografico di Tarzan raccogliendo tantissimi applausi.
Le Mura Lorenesi hanno accolto Michele Santomauro con la narrazione dei Malavoglia aggiornata ai difficili tempi nostri ed infine chiusura con il botto protagonista Moni Ovadia in Piazza Cavallotti sold out e per fortuna anche chi non ha potuto acquistare i biglietti ha potuto assistere ai racconti ebraici del ’saltimbanco ateo’ anche dietro le transenne della piazza. Un evento da ripetere dal momento che risulta essere intelligente e divertente, utilissimo per avvicinare alla narrazione anche chi non è abituato frequentare il teatro.