Un’altra grande prova di Fiorella Mannoia nella prima delle due date toscane del “Personale Tour”
6 Agosto 2019, di Michele Faliani
Non so se Fiorella Mannoia abbia fatto un patto col diavolo, per essere così bella e in forma a 64 anni suonati. La voce, calda e profonda, è quella di sempre, bellissima e perfetta. Le canzoni, anche (soprattutto quelle scritte da Ivano Fossati, ma qui si sconfina nei gusti personali). Fatto sta che anche in questa data Versiliese la prova della “roscia” più amata dagli italiani è stata impeccabile, con una scaletta che ha preso a piene mani dagli ultimi due lavori in studio (“Combattente” e “Personale”) ma anche tra i grandi classici del suo repertorio: immancabili “Come si cambia” (con protagonista il pubblico, che ha organizzato una specie di flash mob accendendo le torce dei cellulari sul ritornello), “Sally”, “Quello che le donne non dicono” e “I treni a vapore”, la sorpresa del ripescaggio del capolavoro “Lunaspina” scritta da Fossati 30 anni fa, e la cover di “Eri piccola così” di Fred Buscaglione. Fiorella si diverte, si scatena in un samba sulla coda strumentale di “Penelope”, riceve regali dai fans e si emoziona quasi quanto il pubblico nel sentirla cantare. Poi, prima del finale tutto da ballare con “Siamo ancora qui” e “Le parole perdute”, c’è spazio anche per “Caffè nero bollente”, la canzone di Sanremo 1981 (“A quell’epoca la casa discografica considerava me una cantante rock e Gianna Nannini una cantautrice raffinata”, racconta divertita) e per “Che sia benedetta”, cantata insieme a tutta la platea. Per finire, questa volta davvero, con i bis di “Sempre e per sempre” di De Gregori, la già citata “Quello che le donne non dicono” e “Il cielo d’Irlanda”, per concludere un concerto che il pubblico dell’Arena avrebbe fatto durare ancora a lungo. Un concerto bello ed emozionante, cosa che per Fiorella è da anni una piacevole abitudine.
Grazie a LEG srl e a Friends & Partners per l’ospitalità.
La scaletta del concerto:
- Il peso del coraggio
- Il senso
- I treni a vapore
- Imparare ad essere una donna
- Anna siamo tutti quanti
- Come si cambia
- Eri piccola così (Fred Buscaglione cover)
- Lunaspina
- Penelope
- Povera patria (Franco Battiato cover)
- Carillon
- Nessuna conseguenza
- In viaggio
- Caffè nero bollente
- Combattente
- Che sia benedetta
- Sally (Vasco Rossi cover)
- Siamo ancora qui
- Le parole perdute
Encore: - Sempre e per sempre (Francesco De Gregori cover)
- Quello che le donne non dicono
- Il cielo d’Irlanda