La decisione del Consiglio di Stato ha accolto il ricorso della Toremar, presentato da Toscana di Navigazione, contro Moby e la Regione Toscana.
17gennaio 2015 di admin
E’ stata ribaltata la sentenza di primo grado del Tar e condannata l’Amministrazione regionale a disporre l’aggiudicazione della gara, alle condizioni in motivazione esposte, in favore dell’appellante, previo il necessario controllo dei requisiti soggettivi, come si legge nel dispositivo. In sostanza la sentenza dice che la Regione Toscana deve cedere Toremar a Toscana di Navigazione.
Si riapre, così, tutta la lunga partita del processo di privatizzazione, prefigurando anche, una situazione di incertezza sul futuro della continuità territoriale con l’Isola d’Elba e auguriamoci non abbia ricadute negative sul personale marittimo che, ultimamente avevano ottenuto importanti accordi sindacali.
Il processo di privatizzazione di Toremar, fin dall’inizio è stato accompagnato, oltre che dalle ovvie preoccupazioni dei lavoratori interessati, anche dall’opposizione di molti cittadini, Consiglieri regionali e della Provincia di Livorno, un percorso considerato dai contorni spesso contraddittori, ideologici e pasticciato. E’ in sostanza la vicenda di un servizio pubblico che, una cieca visione politica ha deciso di cedere al libero mercato, nella promessa fatua che si sarebbero aperte vantaggiose prospettive per tutto il territorio, prospettive mai arrivate essendo venuto meno l’elemento essenziale della concorrenza, realizzando un monopolio privato.
A questo punto, in assenza di una Compagnia pubblica, risulta indispensabile l’intervento della Regione, del resto i residenti elbani ma, anche toscani in generale, hanno tutto il diritto di aspettarsi che il trasporto marittimo, fra la terraferma e l’arcipelago, venga garantito in tutte quelle forme, sia di costo e qualità, che di corse funzionali, con tutti i requisiti e le caratteristiche di una concreta continuità territoriale.
L’assessore ai trasporti della Regione Toscana, Vincenzo Ceccarelli ha commentato che: “La sentenza del Consiglio di Stato giunge del tutto inaspettata, ma dobbiamo prenderne atto e non mi sembra utile, in questo momento, commentarla”.