Familie Flöz: l’incanto delle maschere e la delicatezza del teatro di movimento.
13 Marzo 2019, di Valeria Salerno – Foto di Paolo Cruschelli
Domenica pomeriggio a Firenze il Teatro Puccini ha ospitato per la terza giornata consecutiva lo spettacolo Dr. Nest, messo in scena e ideato dalla compagnia tedesca Familie Flöz.
Gli attori si muovono dal pubblico, tra il pubblico, verso il palco, ed è subito chiaro che i nostri personaggi sono gli ospiti di una casa di cura.
Ancora una volta, vengono affrontati argomenti e contesti realmente complessi, con delicatezza e attenzione, senza indugiare nel dramma.
Gli interpreti diventano protagonisti indossando le maschere e lo spettacolo vero e proprio comincia. I Familie Flöz ci hanno abituato a un teatro senza parola, con estrema attenzione ai gesti, ai piccoli movimenti, allo studio della maschera.
I personaggi, nonostante le maschere fisse, grazie alla loro fisicità e alla precisione dei movimenti, mostrano di avere un’espressività, una capacità di mimesi, una sintonia tra di loro e un legame empatico con il pubblico, trasportando tutti quanti in una realtà senza tempo.
Sul palco ci vengono mostrate le vite dei protagonisti, con le loro problematiche, con i loro tic, le loro debolezze, i quesiti insoluti e le grandi difficoltà.
L’atmosfera è sempre un po’ malinconica e sognante, ma non mancano i momenti in cui si sorride e si ride, lo spettacolo può essere letto a vari livelli, come sempre quando si indaga sulle profondità della mente umana.
Momenti musicali dal vivo, con un pianoforte vivacissimo in scena e un theremin per i momenti più intimi, hanno animato ancora di più lo spettacolo.
Il pubblico ha reagito con grande calore, con applausi prolungati e risate spontanee e per un’ora e mezzo siamo stati rapiti dalle avventure del Dr. Nest e dei suoi compagni in scena. Vale sempre la pena catapultarsi a uno spettacolo dei Familie Flöz, perchè quello che ci regalano è un vero momento di magia.
Grazie al Teatro Puccini per la consueta e squisita ospitalità.