2marzo 2019 da Docenti e personale ATA, Istituto A. Pesenti Cascina
In merito alla vicenda della protesta studentesca all’Istituto A.Pesenti di Cascina dei giorni 29-31 gennaio 2019 e dei successivi sviluppi, in particolare alcuni articoli apparsi sulla stampa locale e da ultimo un’interrogazione parlamentare da parte dell’on. Donatella Legnaioli, i/le sottoscritti/e avanzano le seguenti considerazioni:
- La gestione della situazione della mattina del 29 gennaio ci è sembrata eccessivamente contrappositiva rispetto agli studenti: l’intervento delle forze dell’ordine è stato a nostro avviso sproporzionato a fronte di una protesta che si è mantenuta sempre nei limiti di un’assemblea assolutamente pacifica. Riteniamo che il dialogo sia sempre preferibile all’intimidazione e alla minaccia di provvedimenti, soprattutto in una situazione che secondo noi avrebbe dovuto essere gestita in modo dialogante.
- Alcuni articoli della stampa locale riportano i fatti in modo piuttosto confuso, a tratti allusivo e forzato in molti passaggi; ciò non aiuta a fare chiarezza e può ingenerare la falsa impressione di un inesistente atteggiamento antagonistico da parte di alcuni di noi.
- Ribadiamo, come già espresso nel comunicato dell’assemblea autoconvocata di docenti del 29 gennaio, la nostra volontà di confrontarci serenamente e costruttivamente con gli studenti e di ascoltare seriamente le loro ragioni: l’educazione alla cittadinanza, prerogativa della professione docente, deve essere sostanziata anche con il riconoscimento del diritto al dissenso.
- Ma soprattutto, esprimiamo piena solidarietà a tutti i docenti e gli studenti che quella mattina si sono trovati a dover fronteggiare una situazione che all’improvviso è diventata loro malgrado caotica e insicura, e in particolare a chi ha semplicemente cercato, nell’ambito della sua funzione docente, di riportare la calma e la sicurezza all’interno delle mura scolastiche.