Garantire il diritto allo studio agli studenti a basso reddito. Questo è lo scopo del ‘Pacchetto scuola’, lo strumento con cui la Regione Toscana, ormai da anni, realizza questa misura a favore delle famiglie con minor capacità economica per sostenere le spese necessarie per l’acquisto di libri, servizi e altro materiale didattico.
7ottobre 2018 da Toscana Notizie Firenze
Tutti gli studenti che hanno fatto domanda e che sono risultati idonei (26.700 il numero totale) riceveranno presto il contributo, poiché la Regione ha già concluso le procedure di liquidazione delle risorse, in largo anticipo rispetto agli anni passati. Quest’anno, con l’innalzamento della soglia rispetto allo scorso anno, beneficeranno del Pacchetto scuola quei nuclei familiari che non superano i 15.748,78 mila euro di Isee all’anno. Il contributo regionale è pari a 280 euro a studente per qualunque classe di iscrizione ma può arrivare a 5.000 euro per chi abita nelle isole del Giglio e di Capraia o nei territori più disagiati, con Isee del nucleo familiare di appartenenza non superiore a 36.000 euro.
“La Regione ha mantenuto l’impegno di concludere la procedura più velocemente rispetto a quanto fatto lo scorso anno – commenta il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi – in modo da consentire ai Comuni di completare le operazioni di approvazione delle graduatorie definitive e procedere al pagamento nelle prime settimane del nuovo anno scolastico. Permettere a chi non ha possibilità proprie di studiare e formarsi ugualmente – aggiunge il presidente Rossi – è una scelta di carattere costituzionale, con particolare riferimento all’articolo 3, alla rimozione cioè degli «ostacoli di ordine economico e sociale» che limitano la «libertà e l’eguaglianza dei cittadini». Come Regione rivendichiamo con orgoglio questa scelta democratica. Ci sono oggi nuove e forti disuguaglianze, con inaccettabili ingiustizie ed esosi privilegi. Con i mezzi che abbiamo a disposizione continueremo a combatterli”.
L’importanza del provvedimento è sottolineata anche dall’assessore a istruzione, formazione e lavoro, Cristina Grieco: “Siamo molto soddisfatti di aver mantenuto l’impegno di velocizzare l’assegnazione del bonus. Siamo consapevoli che l’anticipo dei tempi per le famiglie in difficoltà, quali quelle cui la misura è rivolta, può fare davvero la differenza. Oltre ad aver dato risposta a tutto il fabbisogno espresso dal territorio – conclude Cristina Grieco – abbiamo introdotto una semplificazione nella procedura, grazie alla quale abbiamo potuto anticipare, come promesso, l’assegnazione ai Comuni”.
Per quanto riguarda l’anno scolastico 2018-19, tutti gli studenti che hanno fatto domanda e che, risultando idonei, sono entrati in graduatoria, potranno incassarlo nelle prossime settimane poiché la Regione Toscana ha concluso le procedure di liquidazione delle risorse in questione. I beneficiari sono gli alunni iscritti alle scuole secondarie di primo e secondo grado che hanno fatto domanda ai rispettivi Comuni di residenza. Si tratta, nel complesso, di oltre 26.700 studenti toscani, con Isee compreso fra 0 e 15.748,78 mila euro, che riceveranno importi individuali per un ammontare complessivo di oltre 5 milioni di euro, fra risorse regionali e statali.
- A questi si devono aggiungere i beneficiari dei contributi destinati agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado residenti nei Comuni delle isole di Capraia e Giglio che risultano iscritti nelle scuole del continente.
- Oltre a raggiungere tutti gli idonei, il contributo della Regione arriverà quest’anno in tempi più rapidi rispetto al passato. Le famiglie degli alunni che frequentano le scuole secondarie, inferiori e superiori, si vedranno infatti liquidare il sussidio già a partire da questo mese di ottobre.
La Regione, quest’anno, ha concluso le procedure più velocemente.
Rispetto allo scorso anno, quando già la liquidazione dei contributi è avvenuta in tempi più celeri rispetto all’anno ancora precedente, sono stati di conseguenza ulteriormente velocizzati i tempi di assegnazione del bonus con l’affinamento delle nuove procedure e la semplificazione introdotte lo scorso anno.