La seconda serata del Castiglioncello Festival regala risate e riflessioni con lo splendido spettacolo scritto da Federico Baccomo
15 Agosto 2020, di Michele Faliani
Non deve essere affatto facile, neanche se da anni fai questo mestiere ed hai ore ed ore di televisione alle spalle e film con Salvatores, Virzì, Bellocchio o Soldini, stare in due su un palco enorme, davanti a una platea colma (per quanto una platea possa esserlo di questi tempi, con i distanziamenti e le misure anti Covid) e farla ridere per un’ora e mezzo. Gigio Alberti e Claudio Bisio ci sono riusciti, dimostrando di essere due attori enormi.
Hanno portato sul palco del Castiglioncello Festival uno spettacolo scritto da Federico Baccomo, che hanno cominciato a provare a distanza durante il lockdown e che ora, finalmente e fortunatamente per chi l’ha visto, arriva sul palco. Una scenografia minimale, con due leggii, due sedie e un piccolo tavolo. Due amici, presumibilmente benestanti, parlano di figli, di sesso, di avventure, di mogli, di cazzate e di lavoro; a tutto riescono a dare una risposta, più o meno seria, più o meno esilarante. A tutto, tranne alla domanda più importante: “Ma tu sei felice?”. Saverio e Vincenzo aspettano la felicità come Vladimiro ed Estragone aspettavano Godot, forse anche loro senza mai incontrarla. Ed anche il finale, bellissimo, sembra trarre ispirazione dal Teatro dell’Assurdo.
Bisio ed Alberti incarnano due italiani qualsiasi, razzisti e superficiali, egocentrici e maschilisti, riuscendo a farli diventare perfino simpatici.
“Ma tu sei felice?” è un gioiellino che vi raccomandiamo di non perdere se dovesse capitare ancora dalle vostre parti.
Grazie a LEG srl per la consueta ospitalità.
La photogallery dello spettacolo: