24settembre 2014 di S.B.
La Via Francigena Toscana diventa un set cinematografico.
Si stanno infatti girando in questi giorni le scene per un film storico di ambientazione medievale che si svolge lungo la Via Francigena, e che coinvolge numerosi borghi e ambienti storici della Regione.
Un cast tecnico e artistico imponente , per una produzione realizzata da Reges – Rete Europea Gruppi ed Eventi Storici e Feisct – Federazione Europea Itinerari Storici Culturali e Turistici in collaborazione con Aevf Associazione Europea delle Vie Francigene.
Da segnalare la presenza come attori di Fabrizio Brandi (La prima cosa bella di Virzì), Stefano Santomauro (Zelig) Ugo Giulio Lurini (Libera Università del Teatro di Siena) inoltre Piero Giorgetti , Francesca Orsolini, Giorgia Cordischi e Aron Chiti, la regia è di Simone Giusti. Per le scene di assedio sono state utilizzate un centinaio di comparse, oltre agli attori professionisti facenti parte dello staff artistico.
La troupe si sta muovendo in varie location per girare interni ed esterne, sono previste anche riprese aeree con droni ed il coinvolgimento di alcune località lungo la variante Francigena del
lungomonte pisano.
Anche i Comuni e le Istituzioni si sono messi a disposizione di questo progetto per far sì che i territori possano beneficiare della promozione che andrà ad avere una ricaduta diretta sulle località coinvolte (Rocca di Ripafratta, Fortezza di Montecarlo, Comune di Vicopisano, Comune di San Miniato, Comune di Castelfranco, solo per citarne alcuni…).
La saga, composta da tre episodi, che verrà prodotta nell’arco di due anni, si snoda lungo il cammino di pellegrinaggio, è un racconto ambientato nel periodo medievale. Il film verrà utilizzato come materiale di promozione turistico per la Toscana, oltre ad essere anche un prodotto di valorizzazione dei gruppi storici italiani (hanno preso parte alle riprese gruppi storici provenienti da quattro regioni italiane)
“L’idea del filmato nasce dalla volontà – spiega Aron Chiti, presidente di Reges , attore e cosceneggiatore del film – di voler dare visibilità ai gruppi storici, che grazie alla loro passione e dedizione, si mettono a disposizione del territorio e valorizzano attraverso le manifestazioni storiche tutto quello che appartiene al nostro passato, mantenendo viva la memoria storica e facendone anche un elemento di attrattività turistica che spesso aiuta i piccoli borghi nel sostegno della loro economia.”
Il cinema come strumento di divulgazione per raggiungere grandi quantità di utenti, ma non solo, è anche uno strumento di forte suggestione che consente di arrivare a fasce di utenti diversificate.
“Fare turismo attraverso la nostra storia, il nostro passato, questo è uno dei passaggi fondamentali che dobbiamo imparare a perseguire – dichiara Sabrina Busato, Presidente di Feisct – sembra banale, ma la toscana è la prima regione italiana per numero di manifestazioni storiche, e spesso tali eventi richiamano migliaia di persone in borghi e luoghi non frequentati da un turismo di massa, generando flussi di visitatori interessati ad un turismo emozionale e sostenibile, e che spesso favorisce anche la destagionalizzazione. Turismo storico come prodotto innovativo nel mercato turistico internazionale, una nuova frontiera per ridare fiato ai territori attraverso un’offerta diversificata e soprattutto integrata con la nostra identità culturale. ”