“Assecondare la richiesta di altre centrali geotermoelettriche, come stanno chiedendo a gran voce i Sindaci di Pomarance, Castelnuovo e Montecatini Val di Cecina, accompagnati da altri sindaci dell’alta Maremma e Amiata, significa volere caratterizzare ulteriormente i territori come aree industriali del tutto simili a quelle storiche dell’alta Val di Cecina, ormai sacrificate alla monocoltura geotermica.”
24maggio 2017 da Roberto Barocci, Forum Ambientalista Toscano, aderente a SOS Geotermia e Rete NOGESI
“Ma se si ragiona sui numeri, possiamo dimostrare che questa è una scelta sbagliata, sulla quale le popolazioni locali non sono mai state informate e interpellate. Infatti:
In alta Val di Cecina, dove per prime sono state agevolate le attività geotermiche toscane, da Larderello a Castelnuovo VdC, realizzando investimenti diffusi con impianti ravvicinati che hanno portato al territorio un carattere mono colturale, gli amministratori locali non hanno compreso che stavano portando quei Comuni ad essere oggi i più poveri della Toscana, con la popolazione più vecchia e bisognosa di sostegni esterni. Lo testimoniano i dati comparati con il resto della Toscana e la definizione di area di crisi, decisa dal Consiglio regionale.
I dati reali, che consentono di fare confronti in ambito regionale, sono oggi disponibili per tutti i comuni riuniti nella Comunità Montana della Val di Cecina, che costituiscono nella classificazione elaborata dall’Istituto Regionale Programmazione Economica della Toscana, IRPET1 un Sistema Economico Locale (SEL) sufficientemente omogeneo. Riportiamo tre paragrafi salienti, tratti dai Quaderni IRPET, relativi al Sistema economico Locale (SEL) dell’alta Val di Cecina, dove nessun imprenditore ha investito negli ultimi decenni in produzioni agricole di qualità o in agriturismo o in attività turistiche, come invece è avvenuto intensamente in tutto il resto della Toscana meridionale:
Capitolo “1.5.3 Traiettorie dello sviluppo”:
“… L’analisi delle traiettorie di crescita economica seguite dal SEL e dalla regione nel suo complesso mostra come lo sviluppo della Val di Cecina sia stato completamente diverso da quello della Toscana. Il ritmo di crescita degli addetti pro-capite nelle attività extra agricole è stato nettamente rallentato e, ad oggi, il livello di attività raggiunto risulta essere inferiore a quello medio ragionale. Anche per l’aspetto demografico si nota una profonda differenza con i valori medi regionali: il SEL registra infatti una costante diminuzione della popolazione in controtendenza con i dati regionali.”
Capitolo “1.5.6 Caratteri della struttura produttiva locale”
“… Il sistema non presenta una struttura produttiva particolarmente sviluppata e mostra indici di dotazione che sono decisamente più bassi della media regionale.”
Capitolo “1.5.8 Conto risorse impieghi 2003”
“… La bilancia commerciale del SEL è caratterizzata da un deficit complessivo determinato dal commercio con il resto d’Italia e del mondo. Nel complesso ciò ha fatto sì che il PIL pro-capite realizzato nel sistema economico dell’Area della Val di Cecina sia inferiore a quello medio regionale (per la precisione il 87,6% di quello toscano), mentre risulta decisamente superiore il ricorso ad importazioni dal resto della Toscana.”
Che l’intera area sia oggi in uno stato di crisi lo ha annunciato il 15 luglio scorso Antonio Mazzeo consigliere regionale PD e presidente della Commissione Costa:
“In accordo con il presidente Enrico Rossi, posso annunciare che la zona verrà riconosciuta come area di crisi regionale… ».
Gli ha fatto eco l’altro consigliere PD Andrea Pieroni:
“è stato importante condividere una modalità di azione politica e amministrativa coi comuni e i territori della Val di Cecina e il suo riconoscimento come area di crisi non complessa rappresenta senza dubbio una opportunità“
Quindi, i Sindaci pro geotermici, nonostante che siano chiaramente smentiti dai dati economici comparativi, non comprendono gli errori commessi e rilanciano per avere altre centrali, dimostrando che sono incuranti del declino sociale che hanno contribuito a determinare. Ma vanno oltre, con dichiarazioni minacciose nei confronti di chi li critica anche sul versante sanitario, richiamano dati e studi in modo errato. Questi Sindaci o mentono o non hanno mai letto interamente lo Studio epidemiologico CNR/2010 su tutte le popolazioni toscane residenti nei comuni geotermici.
Infatti tale Studio contiene anche una valutazione cumulativa della salute pubblica in relazione agli inquinanti presenti, misurati in concentrazioni crescenti nei comuni geotermici. E’ il suo Allegato 64 dal titolo inequivocabile, (“Risultati statisticamente significativi delle analisi di correlazione geografica tra dati ambientali e dati sanitari – Analisi dei ricoverati e analisi della mortalità”), che riporta una descrizione dettagliata, a cui si rimanda, tra la mortalità da un lato e gli inquinanti misurati nell’ambiente ed emessi anche dalle centrali geotermiche: gli eccessi di rischio sono statisticamente significativi per 9 patologie mortali nelle femmine e 21 patologie mortali nei maschi al crescere delle concentrazioni misurate nei paesi geotermici degli stessi inquinanti emessi anche dalle centrali geotermiche.
Riteniamo che sia una buona pratica, prima di compiere scelte così negative per un territorio, che siano compiute serie valutazioni comparative preventive e che i cittadini siano bene informati, anziché gestire a posteriori i finanziamenti pubblici per le aree di crisi economica e sociale. Note:
- IRPET 2005, Il mosaico dello sviluppo territoriale in Toscana. La Provincia di Pisa, Firenze. Vedi http://www.irpet.it/index.php?page=pubblicazione&pubblicazione_id=165.
- Dal quotidiano “La Nazione” del 15 luglio 2016. Vedi: http://www.lanazione.it/livorno/cronaca/val-di-cecina-crisi-1.2350396.
- Regione Toscana. Vedi: http://www.consiglio.regione.toscana.it/commissioni/comunicati_view.aspx?idc=38&id=22841.
- Studio CNR-ARS, è scaricabile da: https://www.ars.toscana.it/it/geotermia-e-salute/dati-e-statistiche/1728-progetto-di-ricerca-epidemiologica-sulle-popolazioni-residenti-nellintero-bacino-geotermico-toscano-ottobre-2010.html. L’Allegato 6 si scarica dal file 16 nella suddetta pagina.