L’allarme di Fiom e Uilm
31ottobre2018 di Daniela Francesconi, Lucca
Dopo l’incontro che si è svolto tra le organizzazione sindacali territoriali, i vertici aziendali di Azimut-Benetti e la RSU, da parte sindacale permane una forte preoccupazione per i probabili e già annunciati spostamenti di produzione dai cantieri di Viareggio verso quelli di Livorno.
Nell’incontro è stato illustrato il piano industriale dei prossimi 12 mesi da parte degli amministratori delegati di Azimut-Benetti, nonostante la richiesta sindacale fosse quella di un piano produttivo su base triennale.
- Per la divisione Azimut di Viareggio è previsto un incremento produttivo derivato sia da vendite già consolidate, sia da un trend di mercato particolarmente favorevole per i modelli del marchio. Attualmente sono in corso delle valutazioni su dove allestire le imbarcazioni e si fa sempre più probabile l’utilizzo dei capannoni collocati nell’area di via del Porto (Lusben) attualmente utilizzati dalla divisione Benetti Class.
- Per Benetti invece il discorso è più complesso: se da un lato la stagione 2018-2019 si prospetta positiva per il numero di imbarcazioni vendute e per il lancio di nuovi prototipi, lo sviluppo produttivo del sito di Livorno avverrebbe a discapito di quello di Viareggio.
Infatti il cantiere livornese, oltre alla produzione di mega yacht, è impegnato a varare e a consegnare tre giga yacht da oltre 100 metri.
Questa è certamente una sfida affascinante ed impegnativa che può dare risvolti futuri veramente interessanti per il cantiere. Però, dopo il varo di queste unità, nell’attesa di nuove vendite di giga e mega yacht in acciaio full custom, il management Benetti ha dichiarato che i capannoni produttivi di Livorno potrebbero essere occupati anche da alcune imbarcazioni in vetroresina attualmente allestite a Viareggio. Come sindacati siamo preoccupati per questo piano prospettato per Benetti Class. Non dimentichiamo che da quando il gruppo Azimut-Benetti ha acquistato l’area di Livorno, il cantiere viareggino di Benetti ha perso la produzione e l’allestimento delle imbarcazioni in acciaio trasferite nel sito labronico e adesso, stando agli annunci, Viareggio rischia di vedersi portare via anche le imbarcazioni in composito.
“La situazione non ci convince, nonostante le rassicurazioni dei vertici aziendali circa la saturazione da parte di Azimut dei siti di Viareggio, che avrebbero anzi le potenzialità di ospitare entrambe le produzioni Azimut e Benetti Class, mantenendo le professionalità tipiche locali. In proposito, crediamo che i lavoratori di Viareggio abbiano già dato: già dallo scorso anno alcune decine di dipendenti della Benetti hanno subito il trasferimento a Livorno (ufficio marketing, amministrazione e commerciale) e sarebbe quindi auspicabile che nessun altro lavoratore si trovasse ulteriormente coinvolto in processi di esodo forzato. In questa condizione, mentre nel gruppo dirigente aziendale circolano voci insistenti di una vendita a breve e nonostante l’appuntamento già fissato con i vertici di Azimut Benetti prima di Natale, abbiamo ritenuto necessario richiedere con urgenza l’apertura di un tavolo presso la Regione Toscana a garanzia delle produzioni e della tenuta del tessuto produttivo viareggino, oltre che delle professionalità presenti che dobbiamo mantenere e preservare per il futuro.”