14giugno 2017 da Medicina Democratica Val di Cecina
Come spiega il dott. Dario Miedico, che da 40 anni si occupa di vaccini, il business supera quello di tutti gli altri medicinali messi insieme. Il decreto legge sui vaccini obbligatori approvato dal Consiglio dei Ministri, il 19 maggio scorso, è stato firmato dal presidente della Repubblica Mattarella
- Anti-poliomielitica, anti-difterica,
- anti-tetanica,
- anti-epatite B,
- anti-pertosse,
- anti-Haemophilus influenzae tipo b,
- anti-meningococcica B,
- anti-meningococcica C,
- anti-morbillo,
- anti-rosolia,
- anti-parotite,
- anti-varicella.
Sono i vaccini che da oggi sarà obbligatorio effettuare in Italia per i nati nel 2017, pena il non ingresso all’asilo o a scuola. Ai nati dal 2001 al 2016 devono essere somministrate le vaccinazioni contenute nel Calendario Vaccinale Nazionale relativo a ciascun anno di nascita. Sono Previste sanzioni fino a 7.500 euro per i genitori che non vaccinano i propri figli.
Scrive Miedico:”In realtà da ben quarantanni espongo le mie posizioni critiche sulle modalità e sulla quantità di vaccinazioni che vengono imposte in Italia a bimbi di tenerissima età, non solo in centinaia di conferenze, dibattiti, articoli, ma anche in decine e decine di relazioni quale Consulente Tecnico di Parte a favore di altrettante famiglie i cui componenti, in modo spesso gravissimo, sono stati colpiti da patologie manifestatesi poco dopo una vaccinazione e che io non ho avuto difficoltà a definire “reazioni avverse” , argomentazioni che in diversi casi sono state riconosciute tali anche dalle successive sentenze formulate sulla base della Legge 210/92” Indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie o trasfusioni”.
Questo atto di forza si inserisce in un contesto in cui l’Italia, sotto l’egida dell’OMS, è stata nominata capofila delle politiche vaccinali di più di 40 paesi del mondo. Se una notevole quantità di vaccini è suggeribile in paesi con denutrizione, inquinamento, estrema povertà, scarso accesso ai farmaci e altre condizioni particolari quali guerre in corso, carestie e sottosviluppo endemico che creano le condizioni ottimali per uno sviluppo epidemico di patologie infettive, sono sconsigliate in altri luoghi, come l’Italia, dove invece i livelli di igiene, salute e copertura vaccinale sono alti, ed inoltre le cure a disposizione sono immediatamente disponibili e talune di queste patologie sono scomparse da decenni.
Ma l’aspetto maggiormente preoccupante è la coercizione.
Dario Miedico, e con lui MD, non è contrario alle vaccinazioni, ma alla loro obbligatorietà: in sostanza i genitori devono poter decidere liberamente, una volta adeguatamente informati. Alcuni paesi europei non prevedono nessuna vaccinazione forzata. La discussione si è spostata sulla eliminazione dei diritti: quello delle famiglie a poter scegliere se accettare o meno la proposta vaccinale senza subire ricatti, quello dei medici di poter esprimere il proprio convincimento in merito senza venire sanzionati o radiati, quello dei media a fare informazione a 360 gradi senza vedersi censurare i programmi tv o gli articoli, quello delle associazioni a poter organizzare discussioni pubbliche senza essere ostacolati in ogni modo. Si comincia così, per proseguire con il soffocamento di qualsiasi dissenso: un vasto progetto autoritario.