22agosto 2014 fonte Ansa
Il conte Walfredo della Gherardesca di 74anni (il cui capostipite della famiglia fu feudatario del castello di Donoratico, oltre che signore di Volterra e Pisa), ha deciso di rivendicare le terre date in affitto dopo i moti contadini del 1848.
Si tratta di un borgo medievale con 9mila abitanti e circa 350 ettari di terreni dislocati nel cuore della Toscana, lungo la costa degli Etruschi, tra queste una parte del centro di Donoratico, frazione del comune di Castagneto Carducci che comprende anche Bolgheri. Terreni adesso in mano a privati dove, negli anni sono state costruite case, annessi agricoli o fabbricati rurali.
Alla base del contenzioso, il fatto che il Comune ha cessato di pagare il canone dal 1975, da qui la decisione del Conte di adire a vie legali presentando un maxi conto di 3 milioni di euro più interessi e chiedendo appunto l’annullamento degli atti di affrancazione.
A distanza di circa 160 anni, nella sostanza, viene fatta richiesta al Giudice di rientrare in possesso di quei terreni, su cui sorge adesso buona parte del Comune di Donoratico. La prima udienza è stata fissata per il 31 ottobre.
Una richiesta che suona oggettivamente come anacronistica, il medioevo è ormai storia di un lontano passato per fortuna, si tratta tuttavia di una vicenda che potrebbe avere esiti e risvolti devastanti, in quanto, se il Giudice acconsentisse a questa richiesta il paese perderebbe di colpo metà della propria ricchezza.
Al momento di certo c’è soltanto che si tratta di una causa complessa che comporterà una ricerca catastale storica lunga e complicatissima, anche considerato il numero degli eredi coinvolti nel contenzioso complessivo ma, nel frattempo l’Amministrazione Comunale si troverà costretta ad affrontare spese legali, di non poco conto, considerate le poche risorse di un piccolo Comune.
