Quando accoglienza, integrazione e riconoscimento si fondono nel crogiuolo di una società aperta e solidale. Un antidoto contro l’intolleranza e il razzismo.
25ottobre 2018 di Andrea Vento, San Giuliano (Pi)
Nella mattina di giovedì 25 ottobre un gruppo di profughi accolti nel centro di accoglienza allestito dalla Croce Rossa nell’ex Cottolengo di via San Jacopo nel comune di San Giuliano Terme hanno effettuato un intervento di manutenzione del verde pubblico nei giardini di via Roma nel capoluogo termale.
In base ad un accordo sottoscritto dall’amministrazione comunale con la Croce Rossa, gli ospiti da tempo svolgono volontariamente, servizi di piccola manutenzione a favore della comunità che li accoglie. Già nel febbraio 2017 la commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema di accoglienza rilevava che:
“Grazie a questa iniziativa sono stati effettuati degli interventi di manutenzione del verde pubblico, con riverniciatura e pulitura delle panchine, che hanno incontrato il plauso della cittadinanza, determinando negli immigrati la volontà di rendersi ancora più disponibili”.
Di buona lena il gruppo di ragazzi, sette africani e un pachistano, nell’arco della mattinata hanno ripulito i giardini di foglie, rami e quant’altro accumulato in questa prima parte d’autunno, riempiendo un centinaio di sacconi bianchi. Diverse persone passando si sono complimentate per il lavoro svolto regalando un sorriso a giovani felici di rendersi utili verso chi li ha accolti dopo la fuga dal proprio paese. L’esperienza di San Giuliano indica che, contrariamente a quanto la propaganda anti immigrati voglia far credere, le buone politiche di accoglienza e integrazione favoriscono l’inserimento dei profughi nel contesto della comunità locale, rispettando i diritti delle persone e creando, attraverso percorsi di formazione, risorse umane aggiuntive per la comunità locale e per il paese.