30maggio 2018 da Ruggero Morelli. Fonte, Scuola Superiore Sant’Anna
Nel dicembre 2015 Paolo Dario presentò alla Fondazione Piaggio di Pontedera il progetto New deal 2.0 scritto con sei dei collaboratori dell’Istituto di biorobotica della Scuola Sant’Anna. La commissione per la costa del Consiglio regionale ascoltò ed approvò il progetto nel gennaio 2016. Da allora con la collaborazione adesione i molti soggetti il progetto ha percorso tutti passaggi previsti dal bando del ministero del gennaio scorso per i centri di competenza. Oggi quel progetto è stato accettato:
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato la graduatoria delle otto proposte per i centri di competenza ammessi alla fase negoziale, in vista dell’accesso ai finanziamenti pubblici. La proposta “Artes 4.0”, che vede come coordinatrice la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, è stata ammessa alla fase negoziale, ottenendo un ottimo risultato e risultando tra le otto proposte selezionate. L’area di alta specializzazione del centro di competenza del Sant’Anna è riferita a robotica avanzata e tecnologie digitali abilitanti collegate. Della rete di coordinamento fanno parte 13 università e centri di ricerca oltre a 146 imprese selezionate tramite avviso pubblico, che costituiranno il “motore” del centro di competenza. Paolo Dario è docente dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna e direttore scientifico incaricato dal rettore della Scuola Superiore Sant’Anna Pierdomenico Perata, per il coordinamento della proposta di centro di competenza che la Scuola Superiore Sant’Anna, ha presentato (rispondendo al bando del Ministero dello Sviluppo Economico) e illustrato gli obbiettivi di “Artes 4.0”.
«La nostra proposta di centro di competenza – sottolinea Paolo Dario – nasce con il preciso obiettivo di realizzare strumenti operativi a beneficio esclusivo delle imprese(grandi, medie, piccole e anche piccolissime che siano) per aiutarle a innovare prodotti e processi per mantenere e creare posti di lavoro solidi e di qualità e rafforzare le attuali professionalità in campo industriale. Il nostro centro di competenza vuole avere un impatto concreto e misurabile in tempi ragionevolmente brevi sul territorio italiano».
«Gli strumenti – aggiunge – che il centro di competenza intende realizzare e sviluppare, insieme alle imprese, si basano sull’assunto che l’innovazione che serve davvero debba provenire dalle competenze di enti di ricerca pubblici e da altre imprese innovative ad alta tecnologia. Queste competenze sono costituite in maniera principale da ricercatori e da altre risorse umane che già operano in settori tecnologici legati al mondo dell’impresa 4.0. Tali competenze saranno rese disponibili alle imprese utilizzatrici per sviluppare le ‘loro’ innovazioni grazie alla rete creata a seguito dell’avviso pubblico, che ha offerto la possibilità di candidarsi a tutti i soggetti che ne avessero titolo. La Scuola Superiore Sant’Anna ha fatto una scelta di qualità. La stragrande maggioranza del personale di ricerca, le cui competenze saranno messe a disposizione delle imprese, appartiene a Dipartimenti di eccellenza, selezionati con grande severità dal Ministero dell’istruzione, università e ricerca nel 2017. La forte sinergia con i dipartimenti di eccellenza e la presenza massiccia di personale, come docenti, ricercatori e imprenditori, di elevatissima qualità ed esperienza – conclude Paolo Dario – permetterà di avviare un nuovo meccanismo virtuoso di sviluppo e trasferimento tecnologico con un forte impatto sull’economia del territorio toscano attraverso prodotti, processi e servizi per il Made in Italy».
La graduatoria pubblicata sul sito del Ministero dello sviluppo economico: http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/198-notizie-stampa/2038155-centri-di-competenza-pubblicata-la-graduatoria