“La situazione delle acciaierie è sotto gli occhi di tutti. Legittimamente potremmo insistere sul fatto che, molto tempo fa, il Coordinamento Art.1-Camping CIG è stato fra i primi a denunciare pubblicamente che di Rebrab non ci si poteva e quindi non ci si doveva fidare: non fummo ascoltati.”
5gennaio 2017 da Coordinamento Art.1-Camping CIG, Piombino
Ma oggi vogliamo guardare al (cupo) futuro, che sembra prepararsi inesorabilmente per migliaia di lavoratori di Aferpi, Piombino Logistics e indotto, senza dimenticare quanti sono già stati travolti dalle scelte dell’azienda e dalla subalternità ad essa delle istituzioni e dei sindacati maggiori. E senza dimenticare le ricadute drammatiche sul territorio nel suo insieme.
- Il Governo ha imboccato la via del contenzioso legale con Cevital. Ma, nel frattempo che cosa intende fare per garantire almeno che i laminatoi riprendano la produzione?
- Che cosa in materia di smantellamenti e bonifiche?
- Che cosa intendono fare le istituzioni regionali e locali?
- E infine, che cosa intendono fare i sindacati che rappresentano i lavoratori nei confronti dell’azienda e del Governo?
“Riteniamo indispensabile rompere l’incantesimo velenoso dell’attendismo e riprendere l’iniziativa e la mobilitazione. Il primo passo indispensabile e urgente consiste nel convocare l’assemblea generale dei lavoratori e delle lavoratrici Aferpi, Piombino Logistics e indotto: lo chiediamo con forza alle Rsu e alle Organizzazioni sindacali. Ci aspettiamo una risposta pronta e positiva.