19settembre 2017 da redazione
Cordoglio per la scomparsa di Dario Rossi viene manifestato dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e dai due componenti della giunta regionale con cui, in questa legislatura, Dario ha lavorato a più stretto contatto, la vicepresidente e assessore alla cultura Monica Barni e l’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Cristina Grieco.
“Per molti anni e nel corso di diverse legislature ho avuto modo di apprezzare la professionalità e l’umanità di Dario – sottolinea il presidente – e di lui rammento in particolare il suo lavoro in sanità, quando anch’io ero assessore alla sanità e il suo impegno nelle grandi emergenze della protezione civile, dimostrazione di quanto può essere necessaria e preziosa l’attività di informazione istituzionale, al servizio dei cittadini, nei momenti più difficili per le nostre comunità. Non ultimo – conclude – voglio ricordare il suo impegno sindacale, a fianco delle fasce più deboli di una professione duramente colpita dalla crisi”.
“È grandissimo il dolore che ho provato questa mattina alla notizia della scomparsa di Dario Rossi – afferma la vice presidente Monica Barni – Ho lavorato con lui per meno due anni, poco, niente, in confronto alla sua ricca carriera di giornalista. Ma ci sono persone con le quali bastano pochi minuti, poche parole, a volte anche solo uno sguardo per capirsi, per entrare in sintonia. E Dario era uno di questi. Ricordo, soprattutto, la sua acutezza, la sua prontezza, il suo spirito critico, a volte irriverente, ma mai né banale né eccessivo nella sua irriverenza e nel suo sarcasmo. Mi mancherai Dario”.
“Ci sono delle immagini, dei frammenti che in modo inspiegabile ti rimangono impressi più di altri – ricorda l’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Cristina Grieco – Riguardo ai mesi in cui ti sei occupato del mio assessorato, per esempio, mi torna sempre in mente la mia prima intervista televisiva sulle prospettive e sui problemi della applicazione della legge sulla “buona scuola”. Un argomento abbastanza scottante in quel momento…Alla fine, quando mi hanno tolto i microfoni, mi hai detto: ‘brava assessora, te la sei cavata benissimo e non è semplice se non si ha l’abitudine a queste cose. Solo un appunto: dici troppe volte ‘chiaramente’…… Ti ho risposto: “da qui in avanti ci farò attenzione…..chiaramente!!!”. Ecco, ti ricordo così…allegro e professionale, una persona bella e vera, con una esperienza enorme, ma semplice ed immediata. Chiaramente…!
Ciao Dario. Ci mancherai”.