“Che nessuno segua l’esempio scellerato della Scuola Superiore Sant’Anna e della Scuola Normale”. L’appello e la solidarietà del PRC Pisa e Ucic
31luglio 2017 da Rifondazione Comunista Pisa e Una città in comune
La protesta della Scuola Superiore Sant’Anna e della Normale ha una portata ed una valenza che travalica gli elementi di vertenzialità specifici, ma assume un valore non simbolico ma fattuale rispetto alle necessità di garantire i livelli, occupazionali, quelli salariali e delle condizioni di lavoro che invece sono messe a rischio dai provvedimenti governativi in materia di appalti e di mercato del lavoro.
“Per tutto ciò, non solo esprimiamo l’assoluta e incondizionata solidarietà alle lavoratrici ed ai lavoratori in agitazione ed alle sigle sindacali che li stanno sostenendo, ma riteniamo assolutamente improrogabile riportare nel dibattito pubblico e nelle istituzioni le loro rivendicazioni affinché altre istituzioni pubbliche della nostra città, dove la pratica delle esternalizzazioni è drammaticamente diffusa, non seguano l’esempio scellerato della Scuola Superiore Sant’Anna e della Scuola Normale”.
Le giuste richieste dei lavoratori e delle lavoratrici affinché nei cambi di appalto che si profilano per la fine dell’anno corrente siano garantiti i livelli occupazionali e le condizioni di lavoro non sono state a tutt’oggi accolte dalle due Istituzioni e questo nonostante situazioni finanziarie non certamente critiche in cui versano sia il Sant’Anna che la Normale.
Le due eccellenze, SNS e Sant’Anna, sono in stallo da quando i lavoratori e le OO.SS. hanno chiesto a gran voce un ampliamento della clausola sociale che comprenda anche: garanzie sulla disciplina dei licenziamenti (art. 18 in deroga al jobs act), riconoscimento del monte ore collettivo e individuale, in più, incentivi salariali (attraverso un premio/accordo di prossimità, visto che il CCNL è bloccato da 52 mesi).
La giustezza delle rivendicazioni e l’importanza della vertenza è sottolineata dal numero estremamente elevato di sottoscrizioni che ha ottenuto l’appello a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori esternalizzati lanciato dai membri della comunità accademica di Scuola Superiore Sant’Anna e Scuola Normale, dagli allievi ordinari, dagli studenti, perfezionandi, dottorandi, assegnisti, tecnici, amministrativi, ricercatori che quotidianamente si avvalgono della collaborazione di questi lavoratori. Appello al quale anche noi diamo il nostro sostegno affinché le due Istituzioni accolgano le più che legittime richieste dei lavoratori e delle lavoratrici esternalizzati.