Entro il 10 settembre chi è in cerca di lavoro può richiedere uno o più voucher per la propria formazione e qualificazione, il che aumenterà le possibilità di trovare un impiego.
14agosto 2017 da Walter Fortini, Firenze
Per la scadenza di settembre è previsto infatti che possano cedere il credito, ovvero il diritto all’assegno a cui avranno accesso dopo la rendicontazione, direttamente all’organismo che il corso l’organizza. In questo modo il vou cher sarà riscosso dall’agenzia. L’importo varia a seconda del tipo di corso: fino a tremila euro per un percorso destinato all’ottenimento di una qualifica, 450 euro per la certificazione delle proprie competenze, 250 euro per altri corsi dovuti per legge per determinati impieghi.
L’elenco dei corsi per cui può essere utilizzato il voucher è consultabile online che raccoglie nel catalogo dell’offerta formativa pubblica sia i corsi a pagamento che quelli gratuiti (per i quali quindi non è necessario il voucher).
Le scadenze del bando sono trimestrali (dopo settembre la successiva finestra sarà il 10 novembre. Complessivamente da marzo sono state messi a disposizione dalla Regione 3 milioni e 900 mila euro, di cui un milione riservati ai voucher formativi individuali per le aree di crisi.
“Abbiamo ampliato la platea dei possibili beneficiari e percorsi finanziabili: in pratica sono esclusi solo i corsi per il pronto soccorso, sottolinea l’assessore al lavoro della Toscana, Cristina Grieco. Ma l’aspetto più importante è che disoccupati e inoccupati non dovranno anticipare in alcun modo il costo del corso, neppure un euro. La formazione, conclude l’assessore, è uno snodo essenziale e la Regione ha messo in campo tutti gli strumenti utili per garantire la ricollocazione dei disoccupati e il collegamento fra le competenze presenti nei territori e le professionalità richieste dalle imprese che si andranno ad insediare o che aumenteranno o riconvertiranno la propria produzione, in cerca per questo di nuovo personale. E l’opportunità di seguire un corso gratuito utile per aumentare le proprie conoscenze e competenze è qualcosa da non lasciarsi sfuggire”.