Donne x le donne, Circolo Arci “Le mi’ bimbe” Livorno rione Ardenza, via della Gherardesca,30
L’otto marzo, dalle ore 20:30: cena con dibattito, musica, karaoke e tanta voglia di ritrovarsi
1marzo 2016 di S.L.
L’iniziativa è promossa per dare sostegno e contributo economico alla “Rete Antiviolenza Città di Livorno”, partnership costituita da Comune, Questura, Arma dei Carabinieri, Azienda USL6, Associazione Ippogrifo che operano, insieme, nell’attivare sul territorio azioni integrate d’intervento a favore di donne e minori vittime di violenza. Ognuno di questi soggetti, nell’ambito della propria sfera di competenza, si impegna a intervenire con forme di aiuto appropriate.
La rete è ufficializzata attraverso un protocollo d’intesa sottoscritto al Centro Donna del Comune di Livorno, con l’obiettivo di contrastare la violenza di genere, un fenomeno purtroppo ancora oggi molto grave e diffuso che riguarda l’ambito fisico, ma anche psicologico, economico e spirituale.
Il FRA (Agenzia per i fondamentali diritti della UE) ha intervistato 42.000donne dai 18 ai 78anni, nei 28paesi della U. E. “Una donna su 10 ha subito una violenza dall’età di 15anni ed una su venti ha subito uno stupro. Una su cinque ha subito una violenza dal partner attuale o precedente. Il 14% ha denunciato alla polizia un atto grave subito dal partner ed il 13% ha denunciato un atto da parte di sconosciuti”. Dal rapporto presentato il 25novembre 2015 a Vilnius, in occasione della apertura dello sportello antiviolenza che avrà sede presso la EIGE – Agenzia europea per le pari opportunità – www.eige.europa.eu – EIGE | European Institute for Gender Equality-.
Ma da ricordare che, questo 8marzo è anche caratterizzato dall’aggravarsi dello scenario di guerra globale e dalla conseguente migrazione epocale, che assegna alle donne un ulteriore ruolo di protagonismo, quello sul fronte dell’accoglienza. Con l’appello all’Europa della Rete Femminista “No Muri, No recinti” che si è incontrata a Roma nella “Casa Internazionale delle Donne” il 13febbraio e che verrà presentato al Forum europeo sulla migrazione in agenda il 6/7aprile, a Bruxelles. L’auspicio è che le Istituzioni europee, mettendo a frutto l’ascolto diretto dei soggetti che quotidianamente sono a contatto col dramma dei migranti, vogliano gestire “umanamente” il fenomeno dei flussi migratori, attraverso politiche di autentica accoglienza e reale integrazione.