Venerdì 27 Dicembre, a Rosignano una giornata con Rossana Casale

Un dibattito nel pomeriggio, apericena e concerto serale al Teatro Ordigno di Vada

26 Dicembre 2024, da Lunabanana

Venerdì 27 Dicembre,  in occasione del concerto che Rossana Casale terrà al Teatro Ordigno di Vada, le Balene in collaborazione con il gruppo ARCI ALBA hanno pensato di sfruttare la magnifica disponibilità di un’Artista come Rossana Casale e organizzare un incontro alle 17:30 in cui Rossana racconterà il suo essere Artista e Donna, con proiezione di filmati, parole e musica per raccontare cosa significa essere donna in questa società e come si è evoluta negli anni. L’appuntamento è a Rosignano Solvay, presso il ristorante Lunabanana in Via Mascagni 109.
Dopo l’incontro, per chi vuole, apericena preconcerto. Per info e prenotazioni è sufficiente chiamare il numero 3202220915.

Alle 21:00, invece, sarà il momento di Almost Blue, il concerto che prende il titolo dall’ultima fatica discografica che ha segnato il suo ritorno al jazz. Con lei suonano grandi jazz men di brillanti carriere, in Italia e all’estero: Carlo Atti (sax tenore), Luigi Bonafede (pianoforte), Alessandro Maiorino (contrabbasso), Enzo Zirilli (batteria).
Come suggerisce il titolo, Almost Blue è tutto incentrato su quanto possa evocare, in ambito musicale (ma anche introspettivo), il colore blu. Come si legge nel sito di Rossana Casale (questo il link: https://www.rossanacasale.it/it/almost-blue/), il blu, nel linguaggio comune, è il colore della malinconia e della speranza. È da questo sentimento, che nasce il “blues”, che affonda le sue radici nei canti degli schiavi dei campi di cotone, nella speranza di libertà e di rivalsa.
«Qualche mese fa, mentre facevo una lunga passeggiata sul mare, in una giornata di quelle dove non sai dire come stai veramente», racconta la cantante, «osservando l’incontro netto tra acqua e cielo, mi sono ritrovata a cantare tra me e me il brano Blue Skies di Irvin Berlin e di conseguenza a scorrere con la mente tutti i brani jazz che all’interno del loro titolo o testo nominassero la parola blue. Dalle ballads più malinconiche come Little girl blue, che cantava Nina Simone nel suo primissimo album del 1959 o Am I blue portata al successo da Ethel Waters, a Almost Blue di Elvis Costello cantata dalla voce di velluto di Chet Baker, Blue in green, brano mistico di Miles Davis, ai brani più carnali e astratti come Afro Blue di Coltrane o divertenti come Blue Rondo a la Turk di Dave Brubeck che anche Al Jarreau ha portato a successo negli anni Ottanta giocando sul testo stesso. Me ne sono venuti in mente tantissimi. Così mi è nata l’idea di creare un lavoro interamente volto a sviscerare quella parola così giustamente rivolta al jazz e al musicista che la libera dalle sue prigioni che la vogliono solo triste. Non è solo così».

Info per il concerto: 0586/788373

 

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About the Author: Michele Faliani