Le negative notizie per quanto riguarda il mantenimento del call center di Guasticce a seguito di “un mancato accordo” tra People Care e Seat Pagine Gialle, farebbero venir meno il prolungamento del contratto di lavoro per tutti i lavoratori di quel centro.
6marzo 2015 di Alberto Benedetti, Rifondazione Comunista, Collesalvetti
Riteniamo a dir poco vergognose ed incredibili le motivazioni per cui si decide con tanta leggerezza di chiudere un call center e mettere a casa centinaia i lavoratori e lavoratrici, semplicemente perché non si è riusciti a trovare un intesa tra le due società. Le istituzioni non possono permettere che ciò accada, in primis perché il nostro territorio non si può più permettere altre chiusure di siti produttivi e conseguente perdita di ulteriori posti di lavoro, poi, perché crediamo che una vera motivazione di chiusura non ci sia e che “un mancato accordo” non possa decretare la chiusura del call center ne tanto meno fermare il tavolo ministeriale che si era occupato del caso specifico. Noi lo riteniamo inaccettabile.
Chiediamo alle Istituzioni tutte, in particolare il Ministero, di riconvocare il tavolo delle trattative e le due società, comportandosi da governo serio, pretendere il superamento delle diatribe tra Seat P.G. e People Care nell’interesse assoluto di tutti i lavoratori e lavoratrici che oggi operano nella struttura di Guasticce.
Riteniamo doveroso e urgente che ciò avvenga con la supervisione di Comune di Collesalvetti, Provincia di Livorno e soprattutto della Regione Toscana, affinché sia scongiurata la chiusura di tale sito. Riteniamo lo si debba principalmente ai lavoratori e alle lavoratrici di Guasticce che, in questi ultimi mesi, hanno lavorato e garantito la funzionalità di quel call center nonostante le condizioni economiche e le notizie disincentivanti che arrivavano dalla proprietà giorno dopo giorno.