31luglio 2015 da Tommaso Fattori e Paolo Sarti
Ci domandavamo dove il governatore Rossi avrebbe trovato i 148 milioni di euro che sono piovuti addosso alla nostra Regione per i nuovi tagli lineari alla sanità pubblica decisi per decreto dal Governo Renzi. La ricetta è arrivata a margine della conferenza Stato-Regioni: aumentare i ticket ai “ricchi”.
Si tratta di una ricetta non nuova e molto cara al Presidente, come carissimo è oramai, per i cittadini toscani, il peso dei ticket che già pagano di tasca propria.
“Lei si spaccia per Robin Hood, ma la sanità pubblica, caro Presidente, ha bisogno di tutti, anche dei ricchi.” affermano i Consiglieri Fattori e Sarti “I ricchi pagano la contribuzione sanitaria nelle tasse sul reddito ed aumentare loro i ticket significa solo spingerli verso i servizi sanitari privati e le assicurazioni private, condannando la sanità pubblica a un servizio sempre più scadente e residuale. Il risultato sarà una sanità più povera per i poveri, che pagheranno il vero prezzo delle sue scelte, degne dello sceriffo di Nottingham”.
“Oltretutto quelli che lei definisce “ricchi”, Presidente, sono spesso i soliti lavoratori dipendenti e quel ceto medio che la crisi ha già inesorabilmente impoverito“ proseguono i consiglieri “Dovrebbe invece contrastare con fermezza i nuovi tagli, così come hanno fatto altri presidenti di Regione. In questo momento serve coraggio, quello di opporsi alle scelte del monarca Renzi, quel coraggio che aveva Robin Hood e non certo lo sceriffo di Nottingham.”