È il grido che ormai da tanto tempo, in varie forme e con diversi impegni solleviamo, perché sia rivolta la giusta attenzione ad un bene storico-artistico tra i più preziosi nella nostra città.
14maggio 2016 da Alessandra Mazziotti, Presidente Commissione Cultura Comune di Pisa
Quest’anno ho avuto la grande fortuna di insegnare nello straordinario complesso architettonico (ex G.Carducci-Succursale L. Fibonacci) adiacente alla Chiesa, incontrando moltissimi parrocchiani e condividendo con loro, come con i tecnici da sempre all’opera per metterla in sicurezza, come l’Ing. Masino Barandoni, la grande apprensione per il destino della Chiesa.
Con la Commissione Cultura del Comune di Pisa abbiamo svolto ben due sopralluoghi, prima della dolorosa ma necessaria chiusura della Chiesa dello scorso 11 aprile dovuta al cedimento del tetto, alla presenza di Padre Tommaso Rylko per la Curia alla quale è data in gestione, dell’architetto Marta Ciafaloni per la Sovrintendenza locale in quanto proprietà del Demanio e con noi per il Comune, l’Assessore al Patrimonio e ai Lavori pubblici Andrea Serfogli.
Uno dei Luoghi del Cuore di questa città, dove si realizzano moltissime iniziative socio-culturali, dove si pratica quotidianamente l’accoglienza e dove si rivolge l’attenzione agli ultimi; un luogo ferito, che ha bisogno dello sforzo di tutti noi: Istituzioni, Associazioni, Rappresentanza di Categorie, Soggetti privati, esperti, appassionati, amanti dell’ arte, semplici cittadini, legati alla bellezza e al valore della storia e dell’arte della nostra città.
‘San Francesco’ dunque ha bisogno di tutti noi. Di una catena umana che si stringa in un abbraccio.
Rilancio dunque l’appello rivolto ieri dal Sindaco di Pisa Marco Filippeschi, dall’ Assessore Andrea Serfogli e da Padre Tommaso Rylko ad attivare tutte le ‘forze’ della nostra città che possono contribuire fattivamente, ricordando che, per recuperare i luoghi culturali dimenticati, il Governo ha messo a disposizione 150 milioni di euro, una parte del miliardo di euro che il 1° maggio ha stanziato sul capitolo cultura e che fino al 31 maggio tutti noi possiamo, anzi, dobbiamo segnalare all’indirizzo di posta elettronica bellezza@governo.it un luogo pubblico da recuperare, a beneficio della nostra comunità.