Venerdì 8 marzo (ore 21), Centro Artistico Il Grattacielo “Racconti di Altre Danze. La danza contemporanea in due performance di forte suggestione”. Da un progetto di Atelier delle Arti
5marzo 2019 da comune Livorno
Venerdì 8 marzo alle ore 21 il Festival di danza contemporanea Racconti di Altre Danze torna sul palcoscenico del Centro Artistico Il Grattacielo con due performance suggestive: Bolero_Studio di Giulio Petrucci, che riprende il lavoro di Ravel e Frames_Do you wanna judge me di Cisternino, Feltre e Zanni che prende le mosse dal Giudizio Universale di Michelangelo Buonarroti.
- Il Bolero Studio è un istante di sospensione prima dell’azione. Un momento in cui tutto sembra possibile e nessuna strada appare sicura. Un fremito iniziale che si aggrappa al ritmo progressivo, incalzante e ipnotico del Bolero di Ravel. La partitura musicale circolare inizia pianissimo e crescendo, genera una coreografia che lascia spazio a uno stato di attesa e incertezza dove il corpo del danzatore si sdoppia e in scena si alternano la forza selvaggia e la razionalità, la sensualità e la leggerezza.
- A seguire nella sala Beckett del Centro Artistico Il Grattacielo, andrà in scena FRAMES_Do you wanna judge me che concretizza in performance i “frammenti coreografici” estrapolati dall’opera di Michelangelo Buonarroti, il Giudizio Universale. La coreografia parte da una serie di sperimentazioni suggerite dalle forme e dai dettagli che caratterizzano l’affresco di Michelangelo, servendosi della pluralità di elementi a disposizione e utilizzando il complemento delle forme e la frammentazione spaziale per dare vita al frame, alla cornice come luogo ulteriore di ricerca che diventa contenitore e spazio performativo.
Gli spettacoli in programma rientrano nel cartellone della terza edizione del Festival di Danza Contemporanea “Racconti di altre danze”, ideato da Chelo Zoppi e Elena Giannotti all’interno dello spazio artistico Atelier delle Arti, che ne cura l’organizzazione. Una rassegna di danza d’autore che nasce con il desiderio di promuovere e divulgare performance e spettacoli capaci di indagare il linguaggio del corpo attraverso la ricerca, le tecniche e una visione della danza in grado di entrare nel tessuto sociale della città.