Martedì 2 ottobre, alle ore 18.30 ad ingresso libero, il Cineclub Arsenale ospiterà il regista scrittore Enzo Antonio Cicchino che verrà intervistato dalla giornalista Beatrice Bardelli sul suo ultimo libro “Invasioni” (MnM Print Edizioni, 2017), un mix originale che combina il saggio storico al reportage e persino al romanzo.
1ottobre 2018 redazione Pisa
“Invasioni” nasce dall’esigenza di Cicchino, regista e scrittore, storico autore di documentari per Raitre e Raidue, di utilizzare l’enorme mole di informazioni acquisite per realizzare un documentario del ciclo La Grande Storia.
Il titolo, che riprende un refrain quotidiano martellante che ha modificato la percezione della realtà nella popolazione italiana, è stato scelto ad hoc perché interpretabile da due punti di vista storici diversi. Quello dell’oggi che considera “invasioni” gli sbarchi dei barconi sulle coste italiane e quello di ieri, quando erano gli italiani a compiere “invasioni” sul suolo d’Africa per inseguire il sogno del grande Impero coloniale d’Italia.
“Invasioni” è quindi, innanzitutto, un’accurata indagine storica sul passato dell’Italia imperialista che guardò all’Africa come terra di conquista usando ogni mezzo, dall’inganno ai massacri delle popolazioni indigene ed all’uso spregiudicato dei gas asfissianti. Una lunga pagina del nostro passato coloniale completamente rimossa dalle coscienze di noi italiani e saltata a piè pari nei libri di Storia. Ma è anche un’indagine di tipo giornalistico sul presente che vede arrivare barconi carichi di eritrei, somali, abissini, che fuggono da quei paesi, Eritrea, Somalia, Etiopia, verso cui l’Italia ha un debito storico di vite umane. “Vengono a riprendersi quello che gli abbiamo tolto?” si chiede Cicchino in questo percorso di “presa di coscienza” intrapreso per “completare il suo bisogno di verità”. E’ la legge del contrappasso: chi “invade” oggi, è stato “invaso” ieri.
L’autore ha cercato aiuto nella ricerca di riequilibrare la verità storica attraverso numerose interviste, riportate nel volume, allo storico Mauro Canali ed a testimoni, diretti o indiretti, di quegli italiani che in quelle terre dell’Africa orientale hanno vissuto e si sono formati come l’ex ministro di Grazia e Giustizia, Annamaria Cancellieri, e l’ex presidente della Corte dei Conti, Pasquale Squitieri.
“Ritengo che sia venuto il momento, anche alla luce delle drammatiche vicende odierne, di guardare in faccia alla nostra Storia contemporanea con spirito il più possibile imparziale per inquadrarla nella giusta ottica rispetto alle più ampie dinamiche delle vicende storiche mondiali del Novecento che hanno plasmato il mondo globale nel quale viviamo – ha detto Cicchino in una recente intervista.
Dopo la presentazione del libro, seguirà la proiezione, ad ingresso libero, del documentario “Mondi” della regista Gigliola Funaro che racconta la difficile scelta culturale di una giovane donna immigrata che vive attraverso i malesseri fisici del proprio corpo la difficoltà’ di armonizzare le due culture di cui è portatrice, l’italiana e la tunisina..