‘Potere al Popolo’ contro ‘Liberi e Uguali’: «45 milioni di euro di tagli alla sanità toscana sono opera di Rossi»

La Regione Toscana, presieduta da Enrico Rossi annuncia 45 milioni di euro di tagli alla sanità.

15febbraio 2018 da Potere al Popolo, Pisa/Livorno

Una considerazione semplicissima a introdurre l’annuncio di questo ennesimo pesantissimo taglio: si vuole rendere la sanità pubblica incapace di funzionare e alla fine smantellarla perché i privati possano speculare e guadagnare gestendo la salute come una merce.

Non è necessario cercare nessun’altra complessa spiegazione, perché è ormai chiaro che il sistema sanitario toscano, già ridotto all’ingestibilità dalla riforma del “libero e uguale” Enrico Rossi, che ha accorpato le ASL, non può sopportare nessun’altra riduzione della forza lavoro.

Due soli dati impressionanti:

  • Il numero delle badanti ormai ha superato il numero dei dipendenti della sanità pubblica e in sanità praticamente non entra più nessuno,
  • l’età media degli Operatori è di 51 anni.

Alla domanda perché ora, la risposta è altrettanto semplice. Perché la Regione ha mancato tutti gli obiettivi di riduzione della spesa farmaceutica e da qualche parte i soldi che si cercavano vanno trovati. L’ennesima dimostrazione che il modello toscano, tra buchi di bilancio, carrozzoni indecenti, clientelismo e autoritarismo, è fallito e strafallito e fanno solo ridere i soliti paragoni con qualche regione del sud che è messa peggio. Rossi ci risparmi almeno le dichiarazioni che fa come esponente di “Liberi e Uguali”. 

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