Pisa e Maceratese ancora loro ma, questa volta non è campionato è play off
E, una delle due contendenti deve lasciare il campo da sconfitta, mentre la vincente potrà continuare ad inseguire il sogno in serie B
17maggio 2016 di Valerio Poli
Per tutta la settimana sia a Pisa che a Macerata, il pubblico si affanna nel presenziare all’evento: nella città della Torre è evidente la febbre da play off, con i biglietti praticamente esauriti e le lunghe file ai botteghini per assicurarsi il prezioso tagliando. Sull’altro versante c’è da organizzare una trasferta storica perciò massimo impegno e massima partecipazione.
Le due squadre si conosco bene, del resto sono le due formazioni che hanno animato il girone B della Lega Pro perciò c’è da aspettarsi pochi tatticismi e partita aperta ad ogni pronostico.
Mister Gattuso sceglie Eusepi come riferimento in avanti con ai suoi lati l’espero Mannini e Varela. Anche mister Bucchi si presenta all’Arena Garibaldi con un ostico tridente: Fioretti – Kouko e Bonaiuto devono spaventare la difesa avversaria, poi c’è l’esperto ed ex neroazzurro D’Anna a giostrare direttamente dietro al tridente.
Squadre offensive ed infatti la partita è emozionante con continui capovolgimenti di fronte: al 7° minuto uno straripante Mannini costringe al fallo da cartellino giallo Imparato mentre due minuti più tardi è Kouko a spaventare Bindi grazie ad un bel lancio di Bonaiuto.
- Poco dopo il quarto d’ora di gioco, bella occasione per la Maceratese con Fioretti che dalla sinistra lavora un bel pallone e colpisce il palo con Bindi che aveva lasciato pericolosamente e colpevolmente quella porzione di porta libera dalla guardia.
- Il Pisa, dopo aver rischiato seriamente di incassare una rete, torna a farsi vedere in un paio di circostanze nell’area avversaria. La partita si sblocca al 38° quando su calcio d’angolo battuto da Mannini, Crescenzi salta più in alto di tutti e batte l’estremo difensore avversario. Pisa che chiude la prima frazione in vantaggio di una rete.
- Nessun cambio nell’intervallo e squadre che tornano a giocare con i medesimi undici e con la medesima intensità ma in questa prima fase è la Maceratese che prova ad alzare i ritmi per impensierire l’estremo difensore neroazzurro. Bindi, suo malgrado, è protagonista della partita, si infortuna dopo un rinvio e malgrado l’intervento dei sanitari è costretto a lasciare il posto a Brunelli.
- Il Pisa raddoppia: errore della retroguardia biancorossa e Mannini dal dischetto raddoppia senza troppi problemi. Chi pensa che la partita sia finita si sbaglia di grosso, la Maceratese non getta la spugna e si catapulta in attacco per provare a riequilibrare l’incontro.
- Al 36° minuto, sull’azione di un calcio da fermo, la palla spiove a centro area dove Altobelli spiazza l’incolpevole Brunelli. Partita riaperta e aspetto psicologico che ora gioca a favore degli ospiti che non hanno nulla da perdere e provano a guadagnare campo. Inevitabilmente si aprono spazi per le ripartenze neroazzurre e dopo un paio di tentativi andati a vuoto, al 41° Peralta su un azione personale, fissa il risultato sul 3-1.
Partita che vede solamente i titoli di coda e la gioia incondizionata di mister Gattuso e di tutta la rosa. Onore anche alla Maceratese che si è presentata all’Arena Garibaldi senza tanti fronzoli, giocando la propria partita e mettendo in difficoltà in qualche occasione la retroguardia avversaria. Pisa che sbaglia in qualche ripartenza ma risultato che tutto sommato rispecchia i valori in campo.