Oltre 120 persone hanno partecipato attivamente all’assemblea in piazza dei Priori a Volterra sabato mattina, promossa da Medicina democratica, dal Comitato Difensori della Toscana e da altre forze. Presente anche un folto gruppo di studenti dell’Istituto Niccolini
3marzo 2016 da Maurizio Marchi, Medicina democratica, Comitato Difensori della Toscana, Comitato sanità pubblica Cecina
Circa 20 interventi hanno ruotato intorno all’idea “no alle trivelle, né al Masso delle fanciulle, né altrove” e alla sollecitazione a votare al referendum del 17 aprile, ma anche sul proseguire la lotta contro la geotermia inquinante e speculativa.
Decine di turisti chiedevano informazioni su che cosa stesse avvenendo nella zona, e restavano sbigottiti di fronte al progetto di geotermia al Masso nel Parco del Berignone, e agli altri progetti geotermici che circonderebbero Volterra. Il sindaco Buselli è stato aspramente criticato per non aver partecipato alla Conferenza decisoria del 26.2.16 in Regione, e per aver delegato il sindaco di Pomarance Martignoni , noto geotermista nonché funzionario Enel, a rappresentarlo, il quale di ritorno da Firenze ha dichiarato che i due comuni si sono impegnati a non ricorrere al TAR sulle trivellazioni al Masso delle fanciulle.
E’ stato sottolineato che la società statunitense-ucraina che eseguirebbe le perforazioni al Masso, la Burisma, ha dichiarato apertamente di essere soprattutto interessata a compiere un esperimento, da esportare poi in tutta Europa. Da diversi interventi sono state sottolineate le enormi emissioni tossiche delle centrali geotermiche attuali, e le gravi patologie derivanti. Si è allargato il discorso a tutte le emissioni climalteranti, tra le quali quelle della geotermia, ribadendo che si deve invece puntare alle energie realmente alternative e non inquinanti.