“L’amore che torni” Tour ha portato una delle band più amate d’Italia al Mandela Forum, come al solito tutto esaurito
4 Marzo 2019, di Michele Faliani
Avrebbero dovuto suonare a Firenze il 15 e il 16 dicembre scorsi, i Negramaro. Ma le date furono rinviate a causa dell’ictus che colpì il chitarrista Lele Spedicato, per cui eccoli in Toscana alle porte della Primavera 2019. E, al di là di tutto, vedere Lele felice e sorridente suonare la sua Gibson e vederlo saltellare per il palco, è la cosa più bella e importante della serata. Poi c’è il concerto. Che, ça va sans dire, va avanti per più di ore in maniera pressoché perfetta, fra il delirio dei fans e la voce incredibile di Sangiorgi, che dal vivo dimostra di avere doti quasi sovrannaturali. E poi, ad ascoltarle una dietro l’altra, ti rendi conto di quante siano le canzoni di enorme che i Negramaro hanno saputo scrivere negli ultimi 19 anni, ormai sdoganate anche dagli esponenti più ‘colti’ della canzone italiana (mi riferisco alla Mannoia, che ha inciso una sua versione di “Estate”). “Parlami d’amore”, “Solo tre minuti” e le finali “Nuvole e lenzuola” e “Mentre tutto scorre” sono state accolte da autentici boati, e hanno dimostrato che la band salentina si è ormai ritagliata una pagina (importante) nel libro di storia della canzone nostrana.
Grazie a bitconcerti e a Live Nation Italia per l’ospitalità.
La scaletta del concerto:
- Fino all’imbrunire
- Ti è mai successo?
- La prima volta
- Estate
- Sei tu la mia città
- Il posto dei santi
- Ridammi indietro il cuore
- Mi basta
- Amore che torni
- Attenta
- Parlami d’amore
- Per uno come me
- L’amore qui non passa
- L’anima vista da qui / Basta così / Solo per te
- Solo3min / Sei
- Pezzi di te
- Tutto qui accade
- L’immenso
- Via le mani dagli occhi
- Ci sto pensando da un po’
Encore:
- Senza fiato
- Mentre tutto scorre
- Nuvole e lenzuola