Cage strapieno di giovani per il primo concerto rap della stagione, con protagonisti Murubutu e Supersønica
27 Ottobre 2018, di Michele Faliani
Dopo il party di apertura di stagione e il concerto di Ben Ottewell, ecco il primo concerto rap della stagione per il Cage, ed ecco il solito sold out. Centinaia di giovani hanno riempito il teatrino di Villa Corridi per ascoltare Murubutu, rapper 43enne di Reggio Emilia che divide la propria vita fra i palchi e la cattedra di storia e filosofia al liceo della sua città. Sapete che il rap non è esattamente la mia musica, ma devo ammettere che quello di Murubutu è stato un concerto molto interessante, soprattutto per i testi che Alessio Marini scrive mischiando elementi di storia, letteratura e filosofia. Molto belle per esempio “Levante” e “La bella creola”, entrambe tratte da “L’uomo che viaggiava nel vento e altri racconti di brezze e correnti“, l’ultimo album pubblicato da Irma Records. Sicuramente un autore da approfondire.
Ad aprire il concerto è stata Supersønica, rapper livornese attiva da un paio d’anni. Una mezz’ora sul palco da navigata performer (nonostante sia attiva solo da un paio d’anni) nella quale ha eseguito quasi tutti le canzoni del suo repertorio, per finire il set con l’ultimo singolo “Inframondo”, sicuramente la sua canzone più matura e intimista. Anche il suo, per chi ancora non la conoscesse, è un nome da tenere d’occhio.
Grazie al Cage e a Disco Rout per la consueta e squisita ospitalità.