Era il 21 agosto del 2004, 12 anni fa, quando Marco Domenico Verdigi, per soccorrere due ragazzini che stavano annegando, perse la propria vita per salvarli
21agosto 2016 di Miranda Parrini
Nonostante il forte vento di libeccio che soffiava in quei giorni, il 23enne Marco non esitò a tuffarsi dagli scogli, affrontando con coraggio le onde che si abbattevano sulla scogliera di Marina di Pisa, nuotò e riuscì a mettere in salvo i due bambini, ma lui morì travolto dalle correnti del mare.
Un gesto eroico che ogni anno, viene commemorato in piazza Viviani a Marina di Pisa, anche domenica scorsa 21agosto alle ore 18, sì è svolta la cerimonia davanti al cippo commemorativo che ricorda il suo gesto, con celebrazione di una Messa speciale. Presenti tanti cittadini, i suoi genitori Andrea e Carla ed i parenti, oltre agli amici, al vicesindaco Paolo Ghezzi, in rappresentanza di Palazzo Gambacorti, insieme alle principali autorità civili e militari e ai volontari che tutelano la sicurezza.
Questa vicenda resta come monito per le future generazioni, affinché tragedie simili non accadano più e, dal 2004 le amministrazioni e associazioni locali si sono impegnate a migliorare la sicurezza dei bagnanti e informare i cittadini sui rischi che il mare comporta.
Alla sua memoria, l’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi conferì una medaglia d’oro al valore civile. E ogni anno viene ricordato l’eroico gesto del giovane pisano, di San Martino Ulmiano, che sacrificò la propria vita per donarla agli altri. A 12 anni dalla tragedia, il ricordo di quei drammatici attimi e dell’interminabile ricerca del corpo di Marco Verdigi, che fu ritrovato dopo sette giorni di ricerche con motovedette della Capitaneria di porto e Vigili del fuoco.
Il mare era in tempesta e non invogliava certo a fare il bagno, quel giorno del 21 agosto, Marco era al mare con gli amici, quando vide due ragazzini adolescenti in balia del mare molto agitato. Tuffandosi in mare, riuscì a salvarli ma poi fu inghiottito dalle onde. Quei due bambini, che si erano incautamente tuffati, nonostante le condizioni palesemente proibitive del mare, salvati da Marco, oggi sono diventati adulti grazie alla generosità del giovane pisano, tuttavia sembra che, inspiegabilmente, le loro famiglie non abbiano ancora ringraziato la famiglia Verdigi, nonostante l’eroico gesto che ha salvato i loro figli.
Un gesto eroico per un triste destino quello di Marco Verdigi, una vita piena di progetti e sogni, strappata all’amore dei suoi cari, a tanti amici.
Il luogo dove avvenne il tragico fatto, dove Marco perse la vita per donarla agli altri, è stato intitolato a con il suo nome “Marco Domenico Verdigi”, oltre alla scuola primaria di Pappiana, la scuola primaria a Bousteila in Mauritania e, la scuola primaria a Kingria in Burkina Faso.
Questo drammatico epilogo ha però dato la speranza di un futuro migliore a molti bambini in difficoltà, che vivono in varie parti del mondo, infatti da allora, grazie alla famiglia e alle istituzioni, è stato istituito un premio di solidarietà a suo nome, che devolve fondi a progetti in difesa dell’infanzia.
Il premio si rivolge ad associazioni, enti e cooperative senza fini di lucro ed è promosso allo scopo di finanziare progetti destinati alla creazione di servizi per bambini ammalati ed in forte disagio sociale, affettivo ed economico, oltre all’acquisto di macchinari medici per l’infanzia. Un’iniziativa sostenuta dai Comuni di Pisa e San Giuliano Terme, Provincia e Regione.