Il classico pirandelliano “La Ragione degli Altri” reinterpretato da Renato Raimo e Eleonora Zacchi sabato 7 al Grattacielo
Livorno 04 maggio 2016 da Dinora Mambrini
Sabato 7 maggio ore 21.30 il Centro Artistico il Grattacielo (via del Platano, Livorno) ha l’onore di ospitare lo spettacolo “La Ragione degli Altri” di Luigi Pirandello, già rappresentato con grande successo in altri teatri di tutta Italia. La regia è di Renato Raimo, che ha curato con Eleonora Zacchi anche l’adattamento del testo lasciando all’opera tutta la sua integrità dei contenuti esaltando la “parola”.
Pirandello, in questa sua opera in genere poco rappresentata, sublima l’ascolto degli altri. Pienamente uniformata al criterio dell’umorismo pirandelliano, inteso come sentimento del contrario, in questa opera del 1895, rappresentata per la prima volta al Teatro Manzoni di Milano il 19 aprile 1915, è presente un classico triangolo: lui, lei e l’amante; c’è anche una bambina: la “figlia della colpa”. Pirandello introduce una visione opposta a quella concepita come normale perché si scopre che la moglie tradita comprende le ragioni del marito e le ragioni dell’amante assumendo un atteggiamento razionalmente tollerante e comprensivo della situazione, il contrario di quello che accadrebbe razionalmente. Succede che tutti hanno ragione! L’unico modo per uscirne è forse ascoltare le ragioni degli altri?
Nel cast, oltre a Raimo stesso, spiccano gli attori livornesi Eleonora Zacchi e Riccardo De Francesca, noti al pubblico livornese per “le Stanze” di Emanuele Barresi e altri spettacoli della Compagnia degli Onesti. Entrambi collaborano con il Teatro Belli di Roma diretto da Antonio Salines. Eleonora Zacchi, attrice, regista e drammaturga, è inoltre l’attuale Direttrice Artistica della Scuola di Recitazione “Laura Ferretti” del Grattacielo. Completano il cast Prunella Meschini (Elena, l’amante) e la piccola Sofia Clarissa Tanganelli, alla quale Raimo ha affidato il delicato ruolo di Dina, il “frutto della colpa”.
Riccardo De Francesca, attore ed organizzatore teatrale.
Si è formato presso la scuola teatrale “La Pravda” di Livorno e perfezionatosi pressola Scuola Teatro dei Colli di Bologna. Ha preso parte a numerosi laboratori e seminari. Doppiatore e voce narrante per diversi radiodrammi e docufilm. Attualmente collabora con il Teatro Belli di Roma diretto da Antonio Salines e lavora nella Compagnia degli Onesti.
Eleonora Zacchi, Attrice, regista e drammaturga.
Attualmente è Direttrice Artistica della Scuola di Recitazione del Centro artistico il Grattacielo di Livorno collabora con il Teatro Belli di Roma e fa parte della Compagnia degli Onesti.
Inizia a far teatro nel 1987. Successivamente, frequenta numerosi laboratori teatrali di perfezionamento dell’attore fra i quali quello tenuto da Valeria Morriconi, Narcisa Bonati nonché il seminario “Progetto di Amleto”, organizzato dai Magazzini Criminali di Firenze.
Lavora con Antonio Salines, Carlo Emilio Lerici, Marco Giorgetti, Marco Messeri.
Scrive e riadatta per il teatro diversi testi tra i quali L’Elogio alla Follia, Le rose di maggio, il Sic, Tema Libero, La Gatta sul tetto che scotta, Napoleone in Cabaret, per i quali ha ottenuto premi e riconoscimenti. Partecipa a film quali La bella vita, di P. Virzi’, Il diario di Matilde Manzoni di L. Capolicchio, Non c’è più niente da fare di E. Barresi, La prima cosa bella di P. Virzi’ e recita nello sceneggiato Rai Il Mastino, con Eros Pagni e Atina Cenci. Conduce laboratori e corsi di teatro da numerosi anni.