In prima Commissione di Controllo e Garanzia, col voto dei commissari di maggioranza del PD, in Lista per Pisa e Riformisti, si è deciso di non trattare più la vicenda delle ex-Stallette, con la motivazione che del caso se ne sta occupando la magistratura.
30marzo 2015 da Marco Ricci e Ciccio Auletta, “una città in comune”-Rifondazione Comunista Pisa
Un fatto ancor più grave in quanto avviene in un momento in cui emergono nuove problematiche e criticità relative al procedimento, tanto che il RUP Aiello, che nel frattempo ha chiesto di non ricoprire più tale ruolo, ha prodotto un aggiornamento della famosa relazione sui lavori. Tale relazione è stata ritirata oggi solo dai consiglieri di alcune forze di opposizione tra cui Un città in Comune-Prc, mentre le forze di maggioranza preferiscono continuare a “non sapere”.
Questo aggiornamento tra l’altro risale al Febbraio 2015, ma la commissione ne è venuta a conoscenza solo la settimana scorsa.
La gravità di questa decisione della maggioranza è sia di merito, perché si impedisce alla commissione di approfondire ulteriormente la vicenda e di conseguenza porre rimedio alle gravi lacune amministrative verificate, sia di correttezza istituzionale, poiché la stessa maggioranza aveva incaricato la commissione di occuparsi dell’argomento votando un ordine del giorno dopo aver bocciato la richiesta di commissione di indagine avanzata dalle minoranze. Ora anche questa strada viene chiusa dalla stessa maggioranza che l’aveva proposta.
La domanda che facciamo quindi è: chi si deve occupare delle vicende legate alle ex-Stallete? Come può un’amministrazione delegare tutto alla magistratura? Ma soprattutto ci chiediamo ancora perché la maggioranza non sia in prima linea nel fare chiarezza ma anzi tenti di vanificare gli sforzi in tal senso. A questo punto l’unica strada è quella di avanzare nuovamente la richiesta della commissione di indagine, strumento previsto dal Regolamento del Consiglio Comunale per affrontare vicende particolari come quella in questione.