In prima visione a Livorno, un documentario su Angelo Froglia: “L’inganno dell’arte”. Lunedì 10 luglio in Fortezza Vecchia

Pittore assai prolifico, è ricordato soprattutto come autore delle teste false di Modì. Prima della proiezione saranno esposte alcune sue opere

8luglio 2017 da Comune di Livorno

Prosegue Sguardi in Fortezza, la rassegna a cura di Circolo del Cinema Kinoglaz e Nido del Cuculo: una selezione di nove film, tra documentari e fiction, di grandissima qualità ed interesse, ogni lunedì d’estate in un luogo suggestivo nel cuore del porto di Livorno: la Fortezza Vecchia. In programma per lunedì 10 luglio, ore ore 21.30, alla Quadratura dei Pisani la proiezione del documentario “Angelo Froglia. L’inganno dell’arte” di Tommaso Magnano. Il film ha vinto il Premio del Pubblico al Miglior documentario al festival di Torino 2017 ha partecipato al Festival di Tutte le Arti di Bologna e al Bellaria Film Festival 2017 (finalista della sezione Arte). Sarà presente l’autore

Nel 1984 a Livorno furono ritrovate tre teste frettolosamente attribuite ad Amedeo Modigliani, ma poi rivelatesi forse l’inganno più colossale nel mondo dell’arte. La vicenda è ricordata da tutti come la ‘Beffa’ dei ragazzi universitari che per scherzo avevano gettato una pietra realizzata col trapano. Ma le teste erano tre e sull’autore delle altre due, Angelo Froglia, regna ancora una sorta di omertà. Ricordato dai più come un portuale con l’hobby della pittura e uno sbandato, Angelo Froglia trascorre un’esistenza spregiudicata, maledetta, sempre nell’ombra, tra laboratori d’arte, lotte politiche, carceri di massima sicurezza, droghe e grandi amori: un vortice di distruzione che coinvolge chiunque gli si avvicini. Muore sieropositivo nel gennaio del 1997, lasciando una grande produzione non solo pittorica. Un urlo di libertà, violento, provocatorio, intransigente, lanciato da un angolo della provincia italiana e rivolto al mondo intero. Per l’intera serata all’interno della Fortezza esposizione di opere di Angelo Froglia a cura di Massimo Filippelli
apertura mostra ore 19:00

“L’inganno dell’arte” racconta la figura dell’artista livornese Angelo Froglia (Livorno, 1955 – Roma, 1997), noto per essere l’autore delle false teste di Modigliani nel 1984, ma che ha prodotto, nell’arco della sua breve esistenza, tantissima pittura.

Dipingere era infatti la sua ossessione, oltre che il suo unico canale di comunicazione con il mondo: “In fondo è stata l’unica costante della mia vita. Insieme al vizio di produrre casini grossi come montagne” scriveva.
Ricordato dai più come un portuale con l’hobby della pittura, un dilettante, un tossico, uno sbandato, Angelo Froglia, trascorre un’esistenza spregiudicata, maledetta, sempre nell’ombra, tra laboratori d’arte, lotte politiche, carceri di massima sicurezza, droghe e grandi amori. Muore nel gennaio del 1997 lasciando una grande produzione, non solo pittorica.
“L’inganno dell’arte”, diretto da Tommaso Magnano, è la giusta occasione per scoprire la figura di un artista e intellettuale ingiustamente sottovalutato. La storia di Angelo è raccontata dalle voci dei pochi che gli furono vicini e ricostruita attraverso scritti, dipinti e filmati originali dell’artista, oltre ai materiali d’archivio stampa e video dell’epoca, per cercare di rendere giustizia a una figura profonda, complessa e ancora controversa.

Grazie alla collaborazione con il Centro Michon, alle ore 19,30, saranno esposte in una saletta della Fortezza Vecchia, alcune opere di Angelo Froglia, di grandi dimensioni, realizzate con tecnica mista. Le opere risalgono al periodo di maggior splendore dell’artista, i primi anni 90′, e fecero parte di una importante mostra personale del 1995, a Livorno. Sarà consultabile il catalogo che le raccoglie.

L’inganno dell’arte” Documentario – 65′ – Italia 2017 – è un fim di Tommaso Magnano, scritto da Diego berrè, Francesco Niccolai, Tommaso Magnano, testi di Angelo Froglia:

    • organizzazione generale Clara Gipponi
    • voce di Guglielmo Favilla
    • riprese Giulio Milone
    • musica Antonio Cavicchioni
    • illustrazioni Valentina Restivo
    • grafiche Angelo Upali
    • montaggio Diego Berrè
    • Ramingo Produzioni – 2017

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