Presente per spiegare le ragioni del No anche il Prof. Roberto Romboli, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza di Pisa
6ottobre 2016 da Tiziana Nadalutti
Ora che il Governo si è finalmente deciso a fissare la data per il Referendum, il Comitato di Pisa per il No alle deforme costituzionali lancia la sua campagna. Ha scelto, non casualmente, di farlo sotto la sede del Comune di Pisa. Infatti, il 4 febbraio scorso, il Consiglio Comunale ha bocciato le modifiche alla Costituzione volute dal Governo. E’ stato un fatto politico di rilevanza nazionale, in quanto è da questa città che ha preso le mosse un inequivocabile NO dal basso, da territori e da Enti Locali, al progetto di svuotamento della nostra Carta Costituzionale.
Il Consiglio Comunale ha espresso un “fortissimo allarme per la deriva autoritaria in atto” e al contempo ha ribadito che “l’obiettivo della stabilità del governo del Paese e dell’efficienza dei processi decisionali nell’ambito parlamentare” non può “produrre un’alterazione profonda della composizione della rappresentanza democratica, sulla quale si fonda l’intera architettura dell’ordinamento costituzionale vigente” come ha scritto la Consulta nella sentenza n.1/2014″ in merito alla legge elettorale maggioritaria (Calderoli).
La battaglia a difesa della Costituzione è tutta da giocare e il Comitato del NO di Pisa non lascerà terreni scoperti.
Da mesi gli attivisti e le attiviste del Comitato lavorano per incontrare le persone in carne e ossa nelle strade e discutere con loro le proprie ragioni. Infatti la Costituzione riguarda la vita quotidiana di tutte e di tutti, in cui la libertà dei singoli esiste fintanto che saranno garantiti e messi in atto il diritto al lavoro, alla salute, all’istruzione, a godere delle bellezze del nostro paese, il diritto a far valere la propria opinione. La strada sarà allora uno dei campi di attività più importanti, in tutti i quartieri. A questo si aggiungeranno un lavoro di informazione capillare, iniziative che riguarderanno i diversi aspetti delle deforme, una campagna in cui i diversi soggetti aderenti al comitato porteranno le proprie forze e specificità in modo coordinato e diffuso. Ci saranno naturalmente iniziative di autofinanziamento e iniziative coordinate a livello nazionale.
Molte le personalità che aderiscono ai lavori del Comitato, prestando in determinati casi una importante competenza scientifica nel campo del diritto. Si tratta, ad esempio, del Professor Roberto Romboli, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, presente anche alla conferenza stampa di lancio della campagna referendaria.
Il Comitato di Pisa è contattabile all’indirizzo email pisaxlacostituzione@gmail.com e tramite la sua pagina facebook: https://www.facebook.com/PisaxlaCostituzione/?fref=ts .
I non residenti a Pisa e in provincia che decideranno di fare i rappresentanti di lista in questo territorio avranno il diritto di votare nel seggio in cui saranno rappresentanti: sono quindi invitati a contattare il comitato per ottenere le nomine.
I partigiani e le partigiane ce lo ricordano sempre, senza stancarsi di ripeterlo: “Un pezzo di pane, lo trovate sempre qualcuno che ve lo dà. La libertà no. La libertà non può darvela nessuno: quella va conquistata e difesa giorno dopo giorno”. E’ quello che faremo in questi due mesi, lavorando alla crescita di una grande partecipazione di cittadinanza.